
L’India sta costruendo una base sottomarina nel Golfo del Bengala che fornirà un rifugio per il suo deterrente nucleare marittimo contro Pakistan e Cina. L’Indian Defense Research Wing ha riferito che l’ambizioso progetto indiano Varsha sta rapidamente prendendo forma sulla costa orientale a Rambilli. Recenti immagini satellitari indicano una rapida espansione, suggerendo che il progetto è sulla buona strada per essere completato entro i tempi previsti.
Il Progetto Varsha, riporta AT, è una base navale strategica progettata per ospitare una flotta di oltre 12 sottomarini con missili balistici a propulsione nucleare. La sua caratteristica più sorprendente è un vasto complesso sotterraneo, rivelato dalle immagini satellitari, che comprende tunnel probabilmente “recinti sottomarini”.
La base sotterranea intende proteggere i sommergibili indiani, SSBN, da minacce aeree e satellitari, fornendo allo stesso tempo strutture di supporto essenziali per l’ingegneria nucleare. In superficie, la costruzione di moli suggerisce la capacità di ospitare una varietà di navi di superficie, migliorando la flessibilità operativa della base.
La posizione del Progetto Varsha offre un vantaggio strategico posizionando la Marina indiana più vicino alle rotte marittime critiche dell’Indo-Pacifico. Questa vicinanza consente una risposta rapida alle minacce regionali e facilita la collaborazione con il Bhabha Atomic Research Center indiano.
Il progetto Varsha è progettato per migliorare in modo significativo la deterrenza navale dell’India, consentendo lo spiegamento di sottomarini dotati di armi nucleari da una base sotterranea sicura. Ciò segnala l’impegno dell’India a mantenere una presenza formidabile nella regione dell’Oceano Indiano, garantendo la sicurezza della nazione e rafforzando la sua posizione di grande potenza marittima.
L’India mira ad avere quattro SSBN per affrontare la doppia minaccia rappresentata da Pakistan e Cina. Attualmente, l’India ha un SSBN attivo, l’INS Arihant, armato con 12 missili balistici K-15 lanciati da sottomarini con una portata relativamente breve di 700 chilometri. L’India prevede di mettere in servizio il suo secondo SSBN, l’INS Arighat, entro la fine di quest’anno, quasi sette anni dopo il suo lancio.
Il terzo SSBN indiano, nome in codice S4, è in costruzione e si ritiene che sia più grande dei suoi predecessori. Le immagini satellitari hanno dimostrato che S4 può trasportare il doppio degli SLBM dell’INS Arihant e dell’INS Arighat. Potrebbe avere 24 SLBM K-15 o 8 SLBM K-4 con un’autonomia di 3.500 chilometri.
L’India probabilmente completerà l’S4 quest’anno e poi programmerà le prove in mare. Successivamente, il quarto SSBN indiano sarà probabilmente basato sull’S4, con vari miglioramenti rispetto al suo predecessore.
La base sottomarina del Progetto Varsha consentirà agli SSBN indiani di scivolare nel Golfo del Bengala senza essere rilevati da satelliti e aerei.
In una strategia di bastione SSBN indiano, il Golfo del Bengala sarà protetto da risorse di superficie come la terza portaerei indiana e le sue scorte, fornendo un’area sicura dove l’India potrebbe lanciare SLBM senza essere rilevata contro obiettivi pakistani e cinesi.
Tommaso Dal Passo
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