INDIA. Dati indiani sui cellulari cinesi: insorge l’Opposizione

239

L’accordo tra l’agenzia spaziale indiana con il produttore cinese di smartphone Oppo per scambiare dettagli tecnici del suo servizio di messaggistica satellitare ha provocato una reazione politica pesante, sottolineando il delicato stato delle relazioni bilaterali.

Un memorandum d’intesa raggiunto tra l’Indian Space Research Organization, Isco, e la filiale indiana di Oppo, Oppo India, permetterà l’integrazione della Cina con il sistema di navigazione satellitare Navigation with Indian Constellation, Navic, utilizzato dai servizi di messaggistica e dagli utenti di telefonia mobile, riporta AT.

Il compito principale del Navic è quello di fornire servizi di posizione, navigazione e temporizzazione, ma può anche trasmettere brevi messaggi. Questo servizio è utilizzato per inviare avvertimenti di sicurezza alle aree con comunicazioni scarse, in particolare nelle zone marittime; fornisce servizi di navigazione regionali che coprono la terraferma indiana e fino a oltre 1.500 chilometri.

Nonostante le polemiche politiche, Oppo India si è detta ottimista stante la possibilità di integrare Navic negli smartphone prodotti da Oppo India.

La reazione politica è stata diversa, con il governo del primo Ministro Narendra Modi sotto il fuoco dell’opposizione e degli esperti che hanno lanciato l’allarme della sicurezza; nel paese sono ancora forti i sentimenti anticinesi dopo gli scontri di confine nella valle di Galwan nel giugno 2020. L’India ha vietato più di 260 app cinesi, tra cui TikTok, Shien e CamScanner.

Il leader dell’opposizione Shiv Sena Priyanka Chaturvedi ha twittato: «Mi stupisce a non finire che da un lato, noi come nazione stiamo cercando di respingerli dal confine, ridurre la loro esposizione ai mercati indiani e tuttavia importanti braccia dell’India e della sicurezza nazionale continuano ad essere ignari della minaccia».

Il famoso commentatore indiano Brahma Chellaney ha twittato: «Nonostante l’imperativo di creare incentivi e disincentivi per influenzare la condotta della Cina, Modi ha evitato un’azione sostanziale. Come per deridere il suo divieto di applicazioni mobili cinesi, l’agenzia spaziale Isro ha ora collaborato con la cinese Oppo per commercializzare il suo nuovo servizio di messaggistica mobile».

Anche il partito all’opposizione Indian National Congress ha dato il suo peso alla polemica sul raduno: «La Cina sta costruendo un villaggio dopo l’altro sulla nostra terra e il governo è stato muto. Perché? (…) Da un lato, la Cina sta annettendo illegalmente il territorio indiano e dall’altro, l’ISRO si lega al produttore cinese di cellulari Oppo per la ricerca e lo sviluppo tecnologico! Scioccante! #modinomics».

Graziella Giangiulio