In Europa per l’arrivo delle merci su nave il canale di Suez è fondamentale. Ma ora ci sono dei paesi che vogliono dare vita a una nuova rotta marittima che colleghi per esempio l’Oceano Pacifico all’Europa e alla Russia. Si tratta del corridoio nord-sud, spesso citato dai russi che nel mese di giugno ha visto comparire per la prima volta i suoi percorsi, nella rivista delle ferrovie russe.
Il corridoio di trasporto internazionale nord-sud è un percorso multimodale con una lunghezza di 7,2 mila km da San Pietroburgo al porto di Mumbai in India. Ed è nei desiderata indiano-russo un’alternativa alla rotta marittima attraverso il Canale di Suez che collega l’Europa, i paesi del Golfo Persico e l’Oceano Indiano.
Tre i percorsi principali: Il primo percorso attraversa la parte occidentale e fornisce la comunicazione diretta attraverso il checkpoint di Samur tra Russia e Azerbaigian, nonché la comunicazione tra i paesi dell’Asia centrale e il Caucaso. Si collega quindi alla rete ferroviaria iraniana attraverso il checkpoint di Astara. La seconda rotta è transcaspica, comprende porti russi nel bacino del Caspio, come Astrakhan, Olya e Makhachkala, oltre a porti dell’Iran. Il terzo percorso attraversa la parte orientale, passando per le ferrovie di Kazakistan, Uzbekistan e Turkmenistan, per poi uscire in Iran attraverso i checkpoint di Sarakhs e Akyayla.
Nel 2000, Russia, Iran e India hanno firmato l’Accordo sulla creazione del Corridoio Internazionale di Trasporto Nord-Sud (ITC “Nord-Sud”). Successivamente, altri 10 paesi hanno aderito a questo accordo, tra cui Azerbaigian, Armenia e Kazakistan. L’idea era quella di stabilire un collegamento tra l’India e i paesi baltici, con la Russia come stato di transito.
Tuttavia, nei successivi 23 anni, il tratto tra Astara e Rasht è rimasto prevalentemente veicolare e il percorso è stato prevalentemente regionale. Il carico si è spostato tra l’Azerbaigian e l’Iran, nonché dalla Russia all’Azerbaigian. Ma ora la situazione politica nella regione ha influenzato la riapertura nella nuova rotta marittima, e apportato modifiche all’attuazione di questo progetto.
Antonio Albanese