Guerra tra India e Cina?

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 – Nuova Delhi 26/4/13. Il ministro degli Esteri indiano ha annunciato l’intenzione di recarsi in visita ufficiale in Cina il 25 aprile proprio nel mezzo di una disputa di confine, dicendo che entrambi i paesi hanno un interesse comune a non «distruggere» i progressi fatti nelle loro relazioni.

Tra le richieste politiche di una linea più dura con la Cina per la presunta incursione di truppe cinesi in una remota regione himalayana, il ministro degli Esteri Salman Khurshid ha detto che intende visitare Pechino il 9 maggio.

«Credo che abbiamo un interesse comune e non dobbiamo distruggere gli anni di passi avanti che abbiamo fatto insieme», ha detto Khurshid ai giornalisti a margine di un incontro a Nuova Delhi.

«Penso che sia una buona cosa che stiamo avendo un dialogo», ha poi aggiunto.

Anche se non collegata direttamente alla disputa di confine, Khurshid sarà il più alto funzionario indiano a visitare Pechino dal ricambio di leadership.

Il nuovo premier cinese Li Keqiang dovrebbe visitare Nuova Delhi alla fine del mese successivo.

Incontri diplomatici si stanno svolgendo senza esito, però, per sbloccare lo stallo nella disputa sulla parte occidentale della regione montuosa del Ladakh, scoppiata a metà aprile.

Secondo i funzionari di Nuova Delhi, un plotone di truppe cinesi ha creato un campo in territorio indiano, il 15 aprile.

L’India da allora ha invitato i soldati cinesi a ritirarsi, ma diversi incontri tra i comandanti militari locali e i diplomatici di entrambe le parti non sono riusciti a sbloccare la situazione.

La Cina ha negato ogni addebito, come ribadito dal ministero degli Esteri a Pechino il 25 aprile: «Le truppe cinesi hanno sempre agito nel rispetto dei trattati e dei protocolli tra i due paesi per quanto riguarda la pace e la sicurezza della zona intorno alla linea di controllo effettivo» ha detto il portavoce del ministero Hua Chunying, «Truppe cinesi non hanno mai attraversato i confini», ha poi aggiunto.

The Times of India ha suggerito che la presunta incursione potrebbe essere destinata a fare pressione su Delhi per firmare un nuovo accordo di cooperazione frontaliera o può essere vista come una rappresaglia per gli sforzi indiani tesi a rafforzare l’esercito alla frontiera.

Mentre il ministero degli Esteri indiano ha cercato di minimizzare l’incidente, l’esercito starebbe premendo per “una dimostrazione di forza”, ha poi aggiunto il quotidiano ha detto in un articolo intitolato “Dragon At The Gate”.

Nel 1962 l’India ha perso una breve ma sanguinosa guerra con la Cina combattuta proprio nel Ladakh e nell’Arunachal Pradesh, zona nord-est del Paese.

Piccole incursioni non sono rare in tutta la linea di controllo effettivo (Lac), il confine de facto che corre quasi lungo 3.000 miglia attraverso l’Himalaya, ma è raro che uno dei due paesi si azzardi a istituire campi sul territorio conteso.

Negli ultimi anni, i due paesi hanno aumentato la loro presenza militare su ogni lato del confine e tengono riunioni frequenti per disinnescare le tensioni.