In sviluppo l’edilizia rurale uzbeka

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di Anna Lotti UZBEKISTAN – Tashkent 08/11/2016. Negli ultimi anni, l’Uzbekistan ha voluto migliorare l’aspetto architettonico delle comunità rurali, il loro livello e qualità della vita, costruendo alloggi, accelerando lo sviluppo delle comunicazioni e di trasporto nelle zone rurali, aumentando le infrastrutture sociali. Durante gli anni 2009-2016 sono stati costruiti 69557 edifici residenziali nelle 1308 aree residenziali in zone rurali. Le condizioni di vita sono migliorate per più di 83,5 mila famiglie, riporta una nota dell’ambasciata uzbeka in Italia.
Il passo successivo ora è lo sviluppo di un approccio più efficiente, compatibile con le esigenze reali e il potere d’acquisto della popolazione e le condizioni di vita nelle zone rurali.

La domanda crescente di alloggi moderni ed economici prevede l’introduzione di condizioni più favorevoli per ottenere i prestiti agevolati, un’espansione significativa dell’uso di nuovi tipi di materiali e attrezzature per il risparmio energetico e la riduzione del costo degli alloggi in costruzione.
La risoluzione recentemente adottata dalle autorità di Tashkent è tesa ad aumentare la disponibilità di alloggi per ampie fasce della popolazione rurale, garantire l’impiego razionale delle risorse del suolo e un’ulteriore sviluppo della costruzione di alloggi nelle zone rurali. La risoluzione è presentata in un programma quinquennale per costruire case residenziali a prezzi accessibili nelle aree rurali, basato sui progetti compatibili con delle esigenze e dei bisogni della popolazione.

Il programma prevede la costruzione di tre tipi di alloggi accessibili per parametri di prezzo e comfort: il primo tipo prevede la realizzazione di case a due e tre piani con tre o quattro ingressi, accessori e cortili; il secondo tipo prevede la costruzione di case a un solo piano con appartamenti con due e tre camere, in aree densamente popolate; il terzo tipo prevede la costruzione di case a due piani con appartamenti quadrilocali, integrati in una singola unità.
Secondo il nuovo programma, il canone iniziale per gli sviluppatori del primo e del secondo tipo di proprietà è pari a 15%; il prestito viene concesso per 15 anni, con un periodo di agevolazioni per tre anni e un tasso di interesse di 7% annui per i primi 5 anni; negli anni successivi, il tasso di interesse del prestito non supererà il tasso di rifinanziamento della Banca Centrale, che attualmente si attesta al 9% annuo.

Per finanziare il programma saranno assegnati 2 trilioni 121,5 miliardi di soum nel 2017, di cui 350 miliardi di soum stanziati dai fondi dello Stato insieme ai fondi degli sviluppatori; inoltre, si prevede di attrarre crediti dalle banche commerciali per un importo di più di 2 trilioni di soum.
Nel complesso, il programma per il 2017 prevede la costruzione di 15 mila nuove case e appartamenti; le nuove zone residenziali saranno urbanizzate a spese dello Stato per 415,3 km di reti idriche, 291,5 km di linee elettriche, e 316,9 km di condutture di gas, 260,3 km di strade, comprese le vie d’accesso, così come 134 costruzioni di infrastrutture sociali e di mercato.
La costruzione di edifici residenziali sarà accessibile attraverso agevolazioni sulle imposte, doganali e così via. per i partecipanti al programma: ad esempio, gli appaltatori saranno esenti da ogni tipo di imposte e contributi obbligatori per i fondi statali.