Bolla speculativa a Dubai?

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EAU – Dubai 09/06/2014. I rendimenti bassi derivante dall’immobiliare a Dubai e Abu Dhabi possono essere letti come indicatori di crescenti squilibri e di surriscaldamento nel settore.

Lo ha annunciato la banca centrale Emirati Arabi Uniti l’8 giugno, nel primo studio ufficiale sull’impennata dei prezzi degli immobili. I prezzi delle case a Dubai, quasi in default nel 2009, dopo lo scoppio della bolla immobiliare, sono tornati quasi ai livelli pre-crisi. Nella relazione annuale sulla stabilità finanziaria, la banca centrale ha detto, però, che non c’era nessuna vulnerabilità nel sistema bancario, e non ha indicato alcuna azione concreta nei confronti del mercato immobiliare. Con i tassi di interesse americani ancora molto bassi, ogni rialzo dei tassi negli Emirati Arabi Uniti sembra ancora molto improbabile, soprattutto in considerazione del cambio fisso tra dirham emiratino e dollaro statunitense. Durante l’ultimo crollo immobiliare negli Emirati Arabi Uniti, i prezzi degli immobili sono scesi del 50 per cento rispetto ai glori massimi; ora stanno aumentando fortemente. L’economia degli Emirati Arabi Uniti è cresciuta del 5,2 per cento nel 2013, la crescita più veloce dal 2006, secondo i dati dell’ufficio nazionale di statistica mostrato. Nel 2013, le autorità avevano adottato altre misure per scongiurare un’altra bolla immobiliare: Dubai aveva raddoppiato le tasse sulle transazioni immobiliari portandole al 4 per cento per frenare i”l flipping”, con cui quale gli investitori comprano e vendono immobili in rapida successione per fare profitti speculativi.