Imbragimbekov escluso dalla corsa presidenziale

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AZERBAIJAN – Baku. 07/09/13. Il Presidente del Consiglio nazionale dell’opposizione delle Forze Democratiche (NCJA) dell’Azerbaijan, lo sceneggiatore Rustam Ibragimbekov che si era appellato alla Corte Suprema dopo il rifiuto del CEC (Comitato Elettorale Centrale) per permettergli di partecipare alla corsa elettorale per la presidenza di Azerbaijgian si è visto rifiutare la registrazione alle liste.

La domanda è stata presentata alla Corte Suprema il 2 settembre dal suo avvocato Fuad Agayev. Il 27 agosto, la Commissione elettorale centrale ha rifiutato l’iscrizione del capo dell’opposizione Ibragimbekov a causa di documenti non accettati quali: la sua cittadinanza russa e la residenza non permanente nel paese negli ultimi 10 anni. Con l’appello il numero uno dell’opposizione sperava di ottenere giustizia, ma la Corte d’Appello (ALS) ha confermato la decisione di rifiuto del CEC per l’approvazione Ibragimbekov come candidato presidenziale alle elezioni il 9 ottobre, per tre motivi: l’esistenza di doppia cittadinanza, insufficienti documenti circa l’assenza di coinvolgimento straniero, mancata residenza permanente nel territorio dell’Azerbaigian per 10 anni, ha spiegato al Caucasian Knot, Agayev.

«Tutti questi argomenti portati avanti dal CEC e confermati dalla Corte sono infondati- ha detto l’avvocato -. Rustam Ibragimbekova non ha la doppia cittadinanza, che è possibile solo sulla base di accordi intergovernativi in materia di reciproco riconoscimento della nazionalità dei due paesi Azerbaijgian e Russia e che in tale materia non hanno accordi, l’Azerbaijgian dunque non può riconoscere la doppia cittadinanza. Lo sceneggiatore non ha più cittadinanza russa».

Per quanto riguarda la presentazione di “numero insufficiente di documenti circa l’assenza di obblighi verso altri stati”, secondo l’avvocato, Ibragimbekov ha presentatato il certificato CEC della tassa e le autorità giudiziarie della Federazione russa in materia di assenza di obblighi per lo Stato russo.

«D’altra parte, Ibragimbekov ha l’obbligo di provare la sua innocenza se il CEC muove accuse specifiche che però non ci sono ». È assurdo che Ibragimbekova a 74 anni abbia dovuto presentare un certificato che egli non è deve prestare servizio militare in Russia? E che quindi i suoi obblighi di leva sono in ogni caso assolti»- ha detto l’avvocato.

Infine, negli ultimi 10 anni Ibragimbekov è risieduto nel territorio di Azerbaijgian, ma afferma il giornale, «solo pochi giorni Agayev ha detto che “Rustam Ibragimbekov è nato, ha studiato e vissuto in Azerbaijgian». 

L’avvocato ha poi ribadito che nelle elezioni del 1998, Heydar Aliyev “non viveva in modo permanente nel territorio dell’Azerbaijgian e non lo aveva fatto negli ultimi 10 anni”, ha fatto ritorno in Azerbaijan, dopo aver lavorato a Mosca come avvocato fino al 1990.

Ora l’ultima chance è data dalla raccolta firme, 40.000 firme entro il 9 settembre.

Il servizio stampa della Commissione elettorale centrale ha rifiutato di commentare, osservando che la posizione del corpo è riflesso nella sua decisione e ha confermato la decisione della SLA.

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