Il vicino neanderthaliano

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REGNO UNITO – Oxford 24/08/2014. Una nuova analisi di 40 siti archeologici, dalla Russia alla Spagna, indica che i Neanderthal e l’Homo sapiens hanno convissuto in Europa in un periodo compreso tra i 2.600 e i 5.400 anni.

Utilizzando una migliore tecnica di datazione al radiocarbonio, i ricercatori guidati da un team dell’Università britannica di Oxford hanno scoperto che i Neanderthal scomparvero dall’Europa circa 40mila anni fa. I Neanderthal non sarebbero scomparsi all’improvviso: lo studio, pubblicato su Nature, ha rilevato che alcune piccoli gruppi di Neanderthal probabilmente sopravvissero in alcune parti del continente prima di estinguersi. I millenni in cui l’uomo di Neanderthal e gli Homo sapiens coesistettero in Europa sono stati un «un ampio margine di tempo per la trasmissione di abitudini culturali e simboliche, così come possibili scambi genetici, tra i due gruppi» riporta lo studio. I ricercatori hanno datato strumenti di pietra, conchiglia e osso per trarre le loro conclusioni, e descrivono l’Europa del Paleolitico Medio Superiore come un’epoca di transizione caratterizzata da un «mosaico di popolazioni». Circa 45mila anni fa, prima di questo processo di transizione, l’Europa era in gran parte dominata dagli uomini di Neanderthal, con piccole sacche di Homo sapiens presenti in alcune regioni. La situazione si è invertita nel corso delle successive 25 – 250 generazioni, a seconda della zona geografica, finché i Neanderthal non sono scomparsi.