Il Laos nel Wto

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LAOS – Ventiane. Il Laos è diventato l’ultimo dei 10 membri dell’Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico ad aderire all’Organizzazione mondiale del commercio, Wto.

Il governo comunista ha attuato una serie di riforme del mercato nella speranza d’incoraggiare gli investimenti provenienti da una più ampia gamma di Paesi. L’economia del Laos è piccola e quasi interamente dipendente dal commercio con i suoi vicini più potenti: Cina, Thailandia e Vietnam. Quindici anni dopo la sua prima richiesta di entrare nel Wto, il Laos finalmente ha terminato i negoziati alla fine del 2012. Ma gli osservatori si aspettano che l’entrata del Laos sulla scena economica internazionale sarà lenta e studiata da vicino dai suoi vicini. Vientiane è desiderosa di non esservi esclusa avendo come unici investiutori Thailandia, Vietnam e Cina.

Tra il 2000 e il 2011, i tre paesi erano i più grandi investitori stranieri nel Paese (4,7 miliardi dollari dal Vietnam, 3,4 miliardi dollari dalla Cina, e 2,8 miliardi dollari dalla Thailandia), secondo i dati ufficiali. Nessun altro Paese ha investito più di 600mila dollari. Però mentre i funzionari del partito comunista e i loro compagni di affari hanno beneficiato dell’afflusso di investimenti, il Paese è rimasto uno dei più poveri del mondo e l’opposizione fuori dal Paese ha accusato i vicini del Laos di saccheggiare le risorse naturali da cui dipende il suo futuro economico. L’Asian Development Bank dice che diventare il 158° membro del Wto porterà una serie di benefici per il Paese che cerca di tracciare la propria via di sviluppo.