La Cina intende battezzare nel 2020 52 centrali nucleari, la Giordania si appresta a costruire il primo reattore, mentre il Giappone si prepara a dire addio all’energia nucleare.
L’ultimo reattore sarà spento oggi a poco più di un anno dopo il peggior incidente nucleare del mondo in un quarto di secolo. I tecnici sono pronti a chiudere l’unità n ° 3 a Tomari in Hokkaido, mentre in questi giorni si è sollevata la polemica sul fatto che il Giappone abbia o no bisogno di energia nucleare a fronte di una impennata dei costi dell’energia elettrica. Dalla Hokkaido Electric Power, che gestisce l’impianto, hanno detto che alle 5:00 pm (0800 GMT) inizieranno ad inserire barre di controllo che potrebbero fermare la reazione a catena e portare il reattore per “arresto a freddo” entro lunedì. Per la prima volta dal dal 1970 che il Giappone sarà senza energia nucleare, una tecnologia che aveva fornito un terzo del suo fabbisogno di elettricità fino ai crolli a Fukushima. Il disastro dovuto allo tzunami non ha solo distrutto migliaia di vite umane, ma le fuoriuscite radioattive hanno inquinato zone agricole che non potranno essere più coltivate.