HSBC non vede il crollo cinese

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REGNO UNITO – Londra 04/02/2016. Il presidente del gruppo Hsbc ha respinto le speculazioni di un possibile crollo economico in Cina, sottolineando che Pechino ha mezzi sufficienti per sostenere la crescita.

Parlando ad un evento che celebrava il nuovo anno lunare cinese il 3 febbraio, Douglas Flint, presidente Hsbc Holdings, ha detto che il rallentamento delle esportazioni e una domanda globale poco brillante stanno pesando sull’economia cinese, riporta Xinhua. Un peso che is farà sentire in tutta l’Asia e in tutto il mondo, connota probabilità: «Non mi aspetto un atterraggio duro. La Cina ha gli strumenti fiscali e monetari per attutire l’impatto della crisi nel breve termine. Un ulteriore allentamento della misure e dei controlli sulla spesa saranno certamente di grande aiuto», ha detto Flint. «Nel lungo termine, la riforma delle imprese di proprietà statale, l’abbassamento ulteriore delle barriere commerciali e di investimento e investimenti più ampi per il giusto tipo di infrastrutture sono solo alcuni dei passi che la Cina può adottare per favorire una crescita sostenibile», ha aggiunto Flint. Il presidente Hsbc ha detto che il nuovo piano quinquennale di prossima pubblicazione, sarà pubblicato a marzo, potrebbe delineare il progetto della Cina per il futuro e potrebbe «manifestare l’intenzione della Cina di aderire alle riforme».
Si tratta di concetti che Flint ha già espresso in diverse circostanze ufficiali e accademiche. In un discorso tenuto presso la Cass Business School di Londra nel settembre 2015, Flint aveva detto che le banche estere stanno sostenendo l’internazionalizzazione del Renmimbi per incoraggiare le imprese straniere e cinesi ad utilizzare questa moneta nel commercio. Nella stessa occasione Flint ha spiegato che le banche estere stanno lavorando con le autorità cinesi per consigliare il governo sul modo migliore per far crescere i mercati dei capitali del paese, uno sviluppo che sosterrà la crescita economica a lungo termine della Cina; le recenti crisi non fanno altro che sottolineare la necessità e urgenza di andare avanti con le riforme. Ulteriori informazioni sul prossimo piano quinquennale le ha fornite l’ambasciatore cinese in Gran Bretagna Liu Xiaoming: il XIII piano quinquennale, che inizierà nel 2016, sarà basato sui concetti di innovazione, crescita equilibrata, economia verde, apertura e sviluppo inclusivo. Il piano intende fornire un forte impulso alla crescita economica sia per la Cina che per il resto del mondo, ha poi detto l’ambasciatore.