HIMALAYA. Droni cinesi d’alta quota nei cieli himalayani

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La Cina ha testato un elicottero drone ad alta quota, progettato per le missioni sul confine con l’India, secondo quanto riportato dai media statali cinesi.

Un prototipo del veicolo aereo senza pilota AR-500C ha completato il suo primo volo in un aeroporto a 4.411 metri sul livello del mare nella provincia del Sichuan, nella Cina sud-occidentale, vicino al Tibet.

Durante il volo di 15 minuti, riporta Scmp, il drone cinese progettato e costruito ha completato una serie di prove tra cui l’arrampicata, l’hovering e la rotazione prima di atterrare costantemente, si legge in un comunicato delsuo sviluppatore, la statale Aviation Industry Corporation of China, Avic.

L’AR-500C è stato progettato per essere un hub di ricognizione e comunicazione che può anche servire come jammer, guidare il fuoco delle armi e rilevare le radiazioni nucleari o la contaminazione chimica. Il volo di prova ha confermato che il drone potrebbe trasportare un carico utile di 80 kg e rimanere in volo per più di cinque ore.

Avic ha detto che il drone potrebbe trasportare un carico sull’altopiano tibetano ad alta quota.

L’area di prova del volo era all’incirca alla stessa altitudine della regione himalayana che comprende la Linea di Controllo Reale, dove Cina e India sono state bloccate in uno stallo ad alto rischio. Con l’avvicinarsi dell’inverno e la neve e il ghiaccio che già bloccano le strade dell’Himalaya, la logistica è diventata il problema critico per le truppe di entrambe le parti in avanscoperta.

All’inizio di questo mese, la tv statale Cctv ha riferito che l’Esercito di Liberazione del Popolo stava testando uno “sciame” di piccoli droni quadrirotore per consegnare pasti caldi agli avamposti nel mezzo della regione montuosa. Tuttavia, ognuno di questi piccoli droni poteva portare solo un piccolo pacco di cibo.

L’Uav AR-500C avrebbe rafforzato la capacità di trasporto, con la possibilità di trasportare carichi utili più pesanti, di rimanere in volo più a lungo e di essere più versatile, secondo Avic.

Il Pla ha anche equipaggiato le sue truppe con droni da combattimento, tra cui l’UAV CH-4 da ricognizione/attacco e altri modificati per missioni ad alta quota.

Nel frattempo, si dice che l’India stia acquistando dagli Stati Uniti ben 30 MQ-9B SkyGuardian per un affare da 3 miliardi di dollari che include anche un lotto iniziale di sei MQ-9 Reaper da consegnare nei prossimi mesi.

Luigi Medici