INDIA – Nuova Delhi, 30/07/2015. Il ministro degli Interni indiano, Rajnath Singh il 30 luglio detto che l’India darà una risposta appropriata ad ogni attività terroristica condotta in India da oltre i suoi confini.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Sarkaritel, Singh (a sinistra) ha detto che: «Qualsiasi tentativo di attaccare l’unità e l’integrità dell’India otterrà una risposta appropriata. Siamo impegnati a fermare tutte le attività terroristiche che partono da oltre-confine», durante una audizione parlamentare sull’attentato terroristico a Dinanagar nel distretto di Gurdaspur, Punjab, il 27 luglio. Per Singh, il governo farà tutto il possibile per prevenire il terrorismo transfrontaliero e «qualsiasi sforzo dei nemici della nostra nazione teso a minare l’integrità territoriale dell’India e la sua sicurezza (…) incontrerà una risposta efficace e forte dalle nostra forze di sicurezza». Il titolare dellgi affari Interni, ha informato il Rajya Sabha che i tre terroristi potrebbero essersi infiltrati approfittando delle forti piogge e dei canali gonfi d’acqua lungo il confine tra India e Pakistan. Nella sua dichiarazione rilasciata in mezzo a pesanti potreste contro il governo fatte da parte dell’opposizione, Rajnath Singh ha anche elogiato la polizia del Punjab per aver neutralizzato i tre terroristi.
Ha, poi, detto che le informazioni raccolte dal dispositivo di Global Positioning System catturato ai terroristi, disponeva anche di visione notturna, aggiungendo che le «analisi preliminari dei dati di Gps indicano che i terroristi si sono infiltrati dal Pakistan attraverso l’area nei pressi di Tash nella provincia di Gurdaspur in cui il fiume Ravi entra in Pakistan (…) Le forze di sicurezza al confine sono attenti ma il terreno difficile, accoppiato con le recenti forti piogge, e il conseguente eccesso di flusso nei fiumi e canali lungo il confine, avrebbe potuto essere un fattore per averli fatti entrare furtivamente nel Punjab». Il Deccan Herald, poi, riporta le parole del ministro delle Finanze e dell’informazione, Arun Jaitley secondo cui «La prova che si tratta di un attacco da oltre il confine ora sembra essere schiacciante e conclusiva» ma ha rifiutato di dire se il dialogo con il Pakistan fosse ancora aperto e possibile docendo che il rapporto con il Pakistan «è parte di una strategia diplomatica».