L’esercito americano sta riducendo le dimensioni delle sue forze di circa 24.000 unità, quasi il 5%, e si sta ristrutturando per essere in grado di combattere meglio la prossima guerra in grande scala, anche se sta affrontando carenze di reclutamento che hanno reso impossibile avere abbastanza soldati per tutti i posti disponibili.
I tagli riguarderanno principalmente posti già vacanti compresi lavori legati alla controinsurrezione che sono aumentati durante le guerre in Iraq e Afghanistan ma che oggi non sono ritenuti necessari. Circa 3.000 dei tagli verrebbero dalle forze operative speciali dell’esercito, riporta AP.
Allo stesso tempo, tuttavia, il piano aggiungerà circa 7.500 soldati in altre missioni critiche, comprese unità di difesa aerea e anti-droni e cinque nuove task force in tutto il mondo con capacità informatiche, di intelligence e di attacco a lungo raggio potenziate per essere pronti per operazioni di combattimento su larga scala.
Secondo un documento ufficiale, l’esercito farà tagli di “spazi” e non di “volti” cioè l’esercito non chiederà ai soldati di lasciare le forze armate.
La decisione riflette invece la realtà che da anni l’Esercito non riesce a coprire migliaia di posti vacanti. Mentre l’esercito così come è attualmente strutturato può avere fino a 494.000 soldati, il numero totale di soldati in servizio attivo in questo momento è di circa 445.000. Secondo il nuovo piano, l’obiettivo è quello di portare nei prossimi cinque anni abbastanza truppe per raggiungere il livello di 470.000 uomini.
Lo Us Army ha esaminato attentamente tutte le specialità alla ricerca di posti da tagliare allo scopo di modernizzarsi, con nuove armi ad alta tecnologia, per determinare dove concentrare le forze aggiuntive.
Secondo il piano, l’esercito taglierà circa 10.000 posti per ingegneri e lavori simili legati alle missioni di controinsurrezione. Ulteriori 2.700 tagli proverranno da unità che non si schierano spesso e possono essere ridimensionate, e 6.500 proverranno da vari incarichi di addestramento e altri.
Verranno inoltre tagliati circa 10.000 posti dagli squadroni di cavalleria, dalle squadre di combattimento della brigata Stryker, dalle squadre di combattimento delle brigate di fanteria e dalle brigate di assistenza delle forze di sicurezza, che vengono utilizzati per addestrare le forze straniere.
I tagli rappresentano un cambiamento significativo per l’Esercito nel prepararsi ad operazioni di combattimento su larga scala contro nemici più sofisticati.
Nell’ultimo anno, la Marina, l’Esercito e l’Aeronautica statunitensi non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi di reclutamento, mentre il Corpo dei Marines e la piccola Forza Spaziale hanno raggiunto i loro obiettivi. L’esercito ha arruolato poco più di 50.000 reclute, ben al di sotto dell’“obiettivo ambizioso” dichiarato pubblicamente di 65.000.
L’Esercito Usa ha lanciato una radicale revisione del processo di reclutamento per concentrarsi maggiormente sui giovani che sono usciti dal college o sono alla ricerca di lavoro all’inizio della loro carriera. E sta formando una nuova forza professionale di reclutatori, invece di fare affidamento su soldati assegnati a caso al compito.
Tommaso Dal Passo