
Un sondaggio d’opinione ha indicato che l’85% dei groenlandesi non desidera che l’isola, territorio danese semi-autonomo, diventi parte degli Stati Uniti: quasi la metà afferma di considerare l’interesse del presidente degli Stati Uniti Donald Trump verso di loro come una minaccia.
Trump ha ribadito all’inizio di gennaio che la Groenlandia era vitale per la sicurezza degli Stati Uniti e che la Danimarca avrebbe dovuto rinunciare al controllo dell’isola, oggi strategicamente importante.
Il sondaggio Verian, commissionato dal quotidiano danese Berlingske e dal quotidiano groenlandese Sermitsiaq, ha mostrato che solo il 6% dei groenlandesi è a favore dell’ingresso della loro isola negli Stati Uniti, con il 9% indeciso, riporta Reuters.
Il sondaggio ha mostrato che il 45% giudicava l’interesse di Trump per la Groenlandia come una minaccia, con il 43% che affermava di vederlo come un’opportunità, lasciando il 13% indeciso.
La Groenlandia gode di molti degli stessi benefici sociali della Danimarca, come l’assistenza sanitaria universale e l’istruzione gratuita. Solo l’8% degli intervistati ha dichiarato di essere disposto a cambiare la propria cittadinanza danese in americana, il 55% ha affermato che preferirebbe essere cittadino danese e il 37% era indeciso.
Il primo Ministro danese Mette Frederiksen ha dichiarato il 28 gennaio di aver dato pieno appoggio al principio di mantenere il rispetto dei confini internazionali, dopo gli incontri con il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il segretario generale capo della NATO Mark Rutte. “Sono lieta se il sondaggio esprime che molti groenlandesi vorrebbero vedere una stretta cooperazione continua con la Danimarca. Probabilmente in una forma diversa da quella che conosciamo oggi, perché tutto cambia nel tempo”, ha detto Frederiksen a Berlingske commentando il sondaggio.
La Danimarca ha dichiarato il 27 gennaio che avrebbe speso 14,6 miliardi di corone, pari a 2,04 miliardi di dollari, per rafforzare la sua presenza militare nell’Artico. Alla Groenlandia, con una superficie terrestre più grande del Messico e una popolazione di 57.000 abitanti, è stata concessa un’ampia autonomia di autogoverno nel 2009, incluso il diritto di dichiarare l’indipendenza dalla Danimarca tramite un referendum.
Il primo Ministro della Groenlandia Mute Egede, che ha intensificato la spinta per l’indipendenza, ha ripetutamente affermato che l’isola non è in vendita e che spetta al suo popolo decidere il proprio futuro.
L’esercito statunitense ha una presenza permanente presso la base spaziale di Pituffik nella Groenlandia nordoccidentale, una posizione strategica per il suo sistema di allerta precoce per missili balistici, poiché la rotta più breve dall’Europa al Nord America passa attraverso l’isola.
Antonio Albanese
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