Georgia, via 6 ministri

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GEORGIA – Tbilisi. 27/07/14. Secondo al News-Georgia Tsovik Akopova la minoranza parlamentare georgiana rappresentata nel massimo organo legislativo del partito del paese dell’ex presidente Mikhail Saakashvili “United Movimento Nazionale” (ISNA), non supporterà la nuova composizione del governo della Georgia.

 

Lunedì 21 luglio il capo del governo ha fatto un rimpasto di governo lasciando a casa 6 ministri. Il 24 luglio, il presidente della Georgia, Giorgi Margvelashvili, secondo la legge, ha presentato al Parlamento lo schieramento del nuovo governo per l’approvazione. La procedura – del passaggio in parlamento – si è necessaria a causa della variazione di 1/3 del governo.

«Non possiamo sostenere la squadra, che è rappresentata dal Primo Ministro Irakli Garibashvili, che non vuole un dialogo con l’opposizione ed è occupato solo nella distruzione degli avversari politici non possiamo sostenere (Alexander) Chikaidze (Ministro degli Interi)» ha detto, ieri, ai giornalisti un membro del parlamento del UNM, Irma Nadirashvili.

Un altro deputato dell’opposizione Gigi Tsereteli, ha detto che questa nuova coalizione di governo è “senza speranza”.

«Qualsiasi governo che registra un deficit di bilancio 700.000.000 dollari fa promesse e dice che tutto va bene, non è affidabile, questo governo certamente perdere nel lungo periodo» – dice Tsereteli.

Al tempo stesso, alla vigilia della presentazione del nuovo governo, il Primo Ministro della Georgia Irakli Garibashvili, previa discussione con l’opposizione parlamentare del gabinetto aggiornato dei ministri, ha detto che i deputati di UNM sono «disposti a impegnarsi al dialogo».

«Ancora una volta abbiamo riscontrato che il parlamento georgiano non è una opposizione costruttiva. […] Dalla minoranza vi è stato un tentativo di spostare in modalità non-costruttiva la creazione del nuovo governo. Abbiamo dovuto rispondere a domande infondate. Ma la società ha visto che si tratta di una forza politica, di persone malsane» ha detto Garibashvili, sottolineando che «lo scopo di aggiornare governo è un più efficacegoverno per il popolo».

Modifiche personali nel governo hanno colpito il Ministero delle Politiche Agricole, Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale, Ministero dello sviluppo regionale e delle Infrastrutture, il Ministero delle correzioni e Libertà vigilata, Ministero dell’Ambiente e delle Risorse Naturali, il Ministero dei rifugiati, reinsediamento e sfollati provenienti dai territori occupati, e aiutare anche il ministro di Stato per gli Affari della Diaspora.