GIAPPONE. Tokyo e Canberra fanno esercitazioni congiunte anticinesi

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Giappone e Australia firmeranno un ampio accordo per facilitare le esercitazioni militari congiunte nel tentativo di rafforzare la partnership “Quad” e proiettare una forza militare e politica unitaria contro l’espansionismo marittimo della Cina.

Il primo Ministro giapponese Yoshihide Suga e il primo Ministro australiano Scott Morrison discuteranno il quadro di riferimento quando Morrison visiterà il Giappone il 18 novembre prossimo, riporta Nikkei.

Si tratta di un patto per facilitare le esercitazioni militari congiunte che ridurrebbe le restrizioni sulle forze di autodifesa giapponesi e sul personale militare australiano durante la loro permanenza nei rispettivi Paesi per tali esercitazioni.

Le prossime esercitazioni sono la parte della loro strategia per rafforzare il partenariato “Quad” contro l’espansionismo marittimo cinese. Il nuovo progetto australiano-giapponese sarà finalmente approvato dai due premiar durante la loro riunione. L’accordo mira a facilitare le esercitazioni militari congiunte. Il documento, infatti, allenterà anche le restrizioni sulle forze di autodifesa giapponesi e sul personale militare australiano durante la loro permanenza nel paese dell’altro per le esercitazioni congiunte nella regione dell’Indo-Pacifico.

In base all’accordo, il personale militare non sarà tenuto a sottoporsi a controlli quando entrerà nel Paese ricevente. Le pratiche per il trasporto di armi, veicoli militari e altro hardware per le esercitazioni congiunte saranno semplificate e le esercitazioni a terra diventeranno più facili da svolgere. Potrebbero anche pianificare esercitazioni di difesa sull’isola per il futuro.

Il fatto che Suga e Morrison abbiano deciso di incontrarsi di persona nonostante la pandemia indica il loro impegno politico nella regione indopacifica. I membri del Quad, dialogo sulla sicurezza, che comprende anche gli Stati Uniti e l’India, si vedono sempre più come partner principali per la sicurezza della regionale indopacifica, data l’incertezza su quanto sarà aggressiva la postura dell’imminente amministrazione del Presidente eletto degli Stati Uniti Joe Biden nei confronti della Cina.

Biden ha dimostrato un impegno più forte per le alleanze internazionali rispetto all’attuale presidente, ma ci si aspetta che Biden riduca l’attuale linea dura degli Stati Uniti verso la Cina tenuta sotto la guida di Donald Trump.

Lucia Giannini