Tensione nippo-coreana

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COREA DEL SUD – Seul 22/07/2015. La Corea del Sud ha fortemente protestato per le ripetute pretese giapponesi sulle sue isole orientali di Dokdo presenti nel Libro bianco della Difesa 2015, presentato a Tokyo il 21 luglio dicendo che avranno un impatto negativo sulle relazioni bilaterali.

La condanna di Seoul è arrivata subito dopo la presentazione del documento da parte del governo di Tokyo che ha incluso la sua pretesa di sovranità su Dokdo, chiamato Takeshima dal Giappone, nel suo libro bianco per 11 anni consecutivi. I ministeri sudcoreani degli Affari esteri e della Difesa hanno chiamato i diplomatici giapponesi per protestare contro il Libro bianco. «L’atto di includere la sua pretesa su Dokdo nel Libro bianco 2015 è un atto che nega la storia imperialista nipponica che ha invaso la penisola coreana, (…) nel 70° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale» sui legge nel comunicato degli Esteri sudcoreano, «Vogliamo anche sottolineare che la provocazione del governo giapponese è un atto che vanifica i nostri sforzi per aprire un nuovo futuro nelle relazioni bilaterali». Nel documento, Tokyo afferma che le questioni territoriali dei Territori del Nord (o Isole Curili) e di Takeshima sono rimasti irrisolti. Su una mappa che raffigura le principali installazioni militari del Giappone, Dokdo è contrassegnato come parte del territorio giapponese, e il Libro bianco integra lo spazio aereo sopra Dokdo come parte della sua aria territoriale. Il Giappone aveva incorporato Dokdo come parte del suo territorio nel 1905 prima di colonizzare l’intera penisola; la Corea controlla le isole con unità della guardia costiera dispiegate lì sin dal 1945.