GIAPPONE. Scambi di critpovalute via smartphone

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Uno dei più grandi social network asiatici apre agli scambi di cryptocurrency. La popolare applicazione di messaggistica Line ha annunciato, il 31 gennaio, che prevede di lanciare la funzione di scambio che permetterà ai suoi oltre 170 milioni di utenti di scambiare valute digitali attraverso i loro smartphone.

Stando a quanto riporta Cnn Money, altri importanti social network stanno adottando un approccio più cauto: Facebook ha vietato gli annunci delle criptovalute in una nuova politica progettata per impedire truffe digitali.

Line ha fornito ancora pochi dettagli sui suoi progetti, ma ha detto che ha chiesto una licenza all’ente regolatore finanziario giapponese.

L’azienda ha già un servizio mobile chiamato Line Pay, che consente agli utenti di pagare per beni e servizi, utilizzando denaro memorizzato nel loro conto; Line ha annunciato, poi, che inizierà anche la vendita di altri servizi finanziari, come assicurazioni e prestiti personali.

Sulla borsa di Tokyo, le azioni di Line sono aumentate del 2,6%; Line intende attrarre persone desiderose di commerciare valute digitali, perché è già un marchio conosciuto e fidato tra i consumatori giapponesi.

Line è una filiale della società sudcoreana Naver. Il numero di utenti attivi mensili in Giappone è diminuito nell’ultimo anno, mentre la crescita in mercati chiave come Taiwan, Thailandia e Corea del Sud è stata lenta.

Il Giappone sta vivendo un notevole fomento per le criptovalute: circa un terzo di tutti gli scambi di bitcoin, in qualsiasi momento, avviene in yen giapponesi, secondo i dati CryptoCompare. Questa popolarità è stata sostenuta dall’approccio del governo giapponese per regolamentare il settore: nel 2017 le autorità annunciarono che avrebbero riconosciuto le criptovalute come moneta a corso legale e hanno iniziato gli scambi di licenze. Prima battuta d’arresto la scorsa settimana: più di 500 milioni di dollari in Nem, altra valuta virtuale, sono stati rubati nella più grande rapina di valuta digitale.

Le conseguenze finanziarie di una simile rapina potrebbero portare ad un esame più attento degli scambi da parte delle autorità giapponesi.

Luigi Medici