GIAPPONE. Pacifismo addio

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I due maggiori partiti conservatori nella camera bassa del parlamento giapponese, il partito liberaldemocratico, Ldp, e l’emergente Japan Innovation Party, Jip, o Ishin No Kai, stanno convergendo su diversi punti. Il Jip è stato uno dei vincitori a sorpresa nelle elezioni di novembre per la camera bassa della Dieta, e ora è il terzo partito, dopo l’Ldp e il Partito Costituzionale Democratico del Giappone, principale opposizione.

Questo avvicinamento, riporta AT, va ben oltre i confini giapponesi, perché aumenta la probabilità che la riforma costituzionale, a lungo discussa ma mai attuata, sia messa all’ordine del giorno del parlamento l’anno prossimo; per essere poi approvata e sottoposta a referendum il cui risultato positivo sarebbe un sisma per la politica nipponica.

Lo stato giapponese reclamerebbe il diritto alla belligeranza, e l’esercito di Tokyo, di basso profilo ma potente, potrebbe liberarsi dagli attuali vincoli operativi. Allora la forza di autodifesa potrebbe procedere a pieno titolo piuttosto che semi-ufficialmente, con lo sviluppo di una capacità di “attacco preventivo” mirata a scoraggiare la Cina e la Corea del Nord, e potrebbe preparare asset che consentano al Giappone di unirsi alla difesa di Taiwan contro un potenziale attacco cinese.

Il primo Ministro Fumio Kishida ha detto di essere aperto a “qualsiasi opzione” quando si tratta della difesa del Giappone. Sostenitore chiave della revisione costituzionale, l’Ldp ha annunciato una vasta revisione della strategia di sicurezza nazionale che esaminerà tutto, dall’acquisizione di capacità di attacco preventivo alla sicurezza delle tecnologie strategiche e delle relative catene di approvvigionamento.

Una revisione costituzionale è sempre stata un’ambizione dell’ex primo Ministro Shinzo Abe. Ora, data la maggiore forza della destra parlamentare dopo le elezioni dello scorso novembre, le possibilità sembrano aumentare.

Come riporta Jiji News, Abe ha detto che era il momento giusto per riscrivere la costituzione del Giappone, facendo obliquamente riferimento all’ascesa del Jip. L’Ldp ha una chiara visione di una nuova costituzione che trasformerebbe le forze di autodifesa del Giappone in un esercito permanente, capace di un attacco preventivo o di difendere un alleato.

L’attuale costituzione pacifista, scritta dagli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale, si è dimostrata sorprendentemente flessibile negli ultimi anni: una “reinterpretazione” dell’articolo 9, messa in atto nel 2014-2015, ha permesso a Tokyo di costruire forze di spedizione. Anche così, essa proibisce apparentemente al Giappone di impegnarsi in qualsiasi attività militare significativa oltre all’autodifesa. Abe è tornato sulla questione Taiwan il 14 dicembre, in una conferenza online ospitata da think tank giapponesi, taiwanesi e statunitensi.

Anche se Abe non è più premier, controlla la fazione più grande all’interno del Ldp, il che significa che né Kishida a Tokyo, né Pechino, possono ignorare le sue dichiarazioni. Abe ha detto che «lo slancio è stato costruito considerevolmente» per la revisione costituzionale. Ha detto che la vittoria di novembre del partito di governo nelle elezioni della camera bassa, e l’aumento dei seggi detenuti dal Jip e dai loro fedeli alleati, il Partito Democratico del Giappone, sostengono la sua opinione.

L’elezione ha reso il Jip il terzo partito più grande nella camera bassa, facendo crescere la sua presenza da 11 seggi a 41 nella Camera dei Rappresentanti che conta 465 membri. L’accordo di condivisione delle sale dei meeting è un altro segno che il Jip sta diventando importante per il Ldp in termini di prossime misure parlamentari.

E potrebbero esserci altre contropartite in gioco. Komeito, il partito buddista che è il partner minore nella coalizione di governo guidata dal Ldp, ha guadagnato dei seggi nelle elezioni della Camera bassa dopo che il Jip ha deciso di non schierare candidati in sei circoscrizioni chiave.

Mentre l’Ldp ha bisogno del Komeito, gli osservatori sottolineano una spaccatura tra i due partiti sugli emendamenti costituzionali e sulle politiche di sicurezza in generale. Alcuni membri del Komeito temono che la questione degli emendamenti costituzionali possa avvicinare l’Ldp e il Jip, mettendo in ombra la voce del Komeito.

Certamente, il JIP è un partner utile per il LDP. Detiene 41 seggi alla Camera bassa, dieci più dei 32 del Komeito. Aggiungendo ulteriore peso, lo stretto alleato del Jip, il Partito Democratico per il Popolo, ha 11 seggi.

Kishida sta già gettando un occhio sulla difesa nazionale. Il 20 dicembre, Itsunori Onodera, presidente del Consiglio di Ricerca sulla Sicurezza dell’LDP, ha detto ai giornalisti di aver iniziato una revisione della strategia di sicurezza nazionale, compresa la possibilità di un primo attacco alle basi nemiche. È la prima volta che la strategia di sicurezza nazionale è stata rivista dalla sua adozione nel 2013, secondo Kyodo News.

La revisione è ad ampio raggio, discutendo i nuovi domini dello spazio esterno, il cyberspazio e lo spettro elettromagnetico; guarderà anche oltre il classico ambito della difesa per concentrarsi sulla sicurezza economica, come lo sviluppo di tecnologie avanzate critiche e la creazione di catene di approvvigionamento sicure per i beni strategici, riporta Kyodo. Un risultato preliminare, sotto forma di una proposta di revisione, è atteso per maggio. Questo diventerà poi il centro del dibattito nazionale.

Antonio Albanese