GIAPPONE. Le nuove regole per le governanti straniere

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Un gruppo di donne filippine, future governanti in case giapponesi sono arrivate in Giappone il 9 marzo, si tratta del primo gruppo dopo le restrizioni sui servizi forniti da lavoratori stranieri nelle “zone strategiche speciali nazionali”.

Il gruppo ha già seguito una formazione di due mesi mezzo nelle Filippine prima di venire in Giappone, in una struttura che riproduceva una casa giapponese dove hanno imparato i piatti giapponesi e come ci si muove in una casa nipponica. Inizieranno a lavorare, riporta Mainichi Shimbun, nella prefettura di Kanagawa alla fine di marzo, dopo aver completato altre due settimane di formazione.

Le governanti straniere sono state approvate nello Strategic National Special Zone Act rivisto nel 2015 per ridurre il carico di faccende domestiche di solito a carico delle donne, e di promuovere l’impegno delle donne giapponesi dell’attività economica. Le restrizioni sono state abolite prima a Tokyo, nella Prefettura di Kanagawa e nella città di Osaka, e sei agenzie hanno ricevuto il permesso di effettuare i servizi di gestione delle governanti straniere.

Gli operatori dei servizi sono tenute a gestire anche gli alloggi per i lavoratori stranieri, poiché non è ammesso che le governanti vivano nella casa dove lavorano.
A causa delle preoccupazioni per le potenziali violazioni dei diritti delle governanti, è stata creata una guida per i lavoratori stranieri sulla vita in Giappone. Il libro include le informazioni di contatto per le organizzazioni pubbliche dove è possibile consultarsi con dei professionisti se si hanno problemi.

Le tasse sono circa 2500 yen per ora, e i principali clienti del servizio sono le famiglie in cui entrambi i partner, tra i 30 e i 40 anni, lavorano. L’attività è stata così popolare che c’è una lista d’attesa di famiglie in cerca di assumere una governante. L’agenzia prevede di assumere circa 1000 filippini nei prossimi tre anni.

Lucia Giannini