GIAPPONE – Tokyo. La borsa giapponese ha ben accolto il risultato elettorale. A quanto pare la vittoria del favorito, il conservatore, Shinzo Abe del partito liberal democratico (precedentemente all’opposizione) riporta di buon umore gli operatori e i mercati asiatici. Il Nikkei ha archiviato le contrattazioni in crescita dello 0,94% a quota 9828,88 mentre il Topix è salito dello 0,85% a 807,84 punti.
La vittoria schiacciante della “destra” alimenta speranze di ripresa di un’economia in recessione: potrebbero presto essere messi in atto quei nuovi programmi di allentamento monetario e misure per il rilancio degli investimenti pubblici promessi in campagna elettorale. Ripetendo quanto scritto sulla testata on-line www.agccommunication.eu, (vedi http://www.agccommunication.eu/geopolitica/approfondimenti/2247-giappone-elezioni-shinzo-abe-noda-yoshiko.html), Abe spingerà sul «quantitative easing, stampare moneta e abbassare i tassi di interesse per arrivare al 3% di inflazione; programma di opere pubbliche; politica estera anticinese; rilanciare le esportazioni, favorendo il deprezzamento dello yen; riforma dell’articolo 9 della Costituzione giapponese, ovvero la clausola pacifista che vieta al Giappone di esercitare l’autodifesa collettiva; trasformare le Forze di autodifesa in Esercito nazionale; evitare una politica energetica anti-nuclearista; cercare una maggiore collaborazione con gli USA». Chi invece ha sofferto per la vittoria dei liberal democratici è la Cina che ora dovrà fare i conti con il Giappone per le isole Sensaku.
Mentre l’indebolimento dello yen nei confronti delle altre principali valute ha contribuito ad agevolare gli acquisti odierni sui titoli delle societa’ esportatrici. Forte inoltre, rialzo per Tokyo Electric Power (+32%), Kansai Electric (+18%) e Chubu Electric Power (+11%) in scia alle attese di un proseguimento della politica energetica favorevole al nucleare. Denaro anche su Sharp e Japan Steel Works mentre hanno chiuso sotto la parita’ SHinsei Bank e Nippon Paper Group. In rialzo anche la borsa cinese con Shanghai che guadagna lo 0,45% mentre Hong Kong (-0,4%) e Seul (-0,6%) cedono terreno.