GIAPPONE. Con gli F35B, Tokyo ritorna ad avere le portaerei

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Da giorni i mass media giapponesi dibattono sulla necessità per il paese di avere o meno una portaerei, trasformando la portaelicotteri Izumo e rendendola in grado di ospitare velivoli F-35B.

Il ministero della Difesa giapponese sta infatti prendendo in considerazione l’acquisto di caccia F-35B da impiegare sulla JS Izumo. Lo ha annunciato direttamente il ministro della Difesa nipponico Itsunori Onodera durante le audizioni della commissione di bilancio della Camera: «Il ministero sta studiando se i caccia F-35B possano utilizzare il ponte della JS Izumo», ha detto Onodera, aggiungendo che non è ancora stata presa alcuna decisione in merito, riporta Sputnik.

Il primo Ministro giapponese Shinzo Abe, presente alle audizioni, ha detto che il governo non stava considerando la questione dell’ammodernamento della porta elicotteri trasformandola in portaerei, ma ha osservato che era «necessario cercare un aumento dell’efficacia dell’aviazione marittima, per quanto riguarda sia le attuali capacità che l’acquisto di nuove tecnologie». Tokyo, inoltre, sta considerando la creazione delle prime portaerei propio sulla base della JS Izumo. Le spese per il progetto saranno incluse nel bilancio della difesa 2019, mentre la nave sarà varata nel 2020.

Ad oggi la JS Izumo, così come l’altra portaelicotteri, la JS Kaga, sono già pronte per le operazioni degli F-35B, anche se Tokyo non ha ancora deciso l’acquisto dei jet da imbarcare; secondo notizie comparse sui media, sarebbe confermato l’acquisto di 25 velivoli F-35A, la variante di terra del jet, ma non è ancora stata presa una decisione sugli F-35B, i velivoli imbarcati.

A fine febbraio, l’Asahi Shimbun ha detto che la Izumo era stata progettata per essere una portaerei. Secondo il quotidiano, i progetti originali della nave da guerra prendevano la trasformazione in una portaerei.

La JS Izumo è tecnicamente un cacciatorpediniere per eludere i vincoli costituzionali contro la costruzione di armi militari offensive, come le partaerei in grado di lanciare attacchi su larga scala, vietati dall’articolo 9 della Costituzione.

Tommaso dal Passo