GIAPPONE: Cala la fiducia nell’economia dei grandi gruppi industriali

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La fiducia dei grandi produttori giapponesi nei risultati economici del paese è peggiorata a marzo rispetto ai dati di dicembre, riportano dati della Banca del Giappone. Secondo il rapporto trimestrale delle prospettive economiche della banca centrale giapponese, noto come Tankan, l’indice di fiducia delle grandi aziende manifatturiere nei settori chiave del paese, come le automobili o l’elettronica, è stato più di 12 punti, contro i 19 del rapporto precedente, e tre punti al di sotto delle aspettative, riporta Laht.

L’indice di business sentiment del Tankan riflette la differenza tra il numero di grandi aziende giapponesi che ritengono che le condizioni per fare affari siano positive e il numero di quelle che ritengono che le prospettive siano negative.

La fiducia delle imprese giapponesi è rimasta invariata a dicembre rispetto al rapporto di settembre. Il rapporto Tankan di settembre ha rappresentato il suo primo deterioramento da marzo. Il sentiment delle principali aziende giapponesi è stato influenzato dal rallentamento dell’economia cinese e dalla bassa domanda di prodotti legati alle tecnologie dell’informazione come i semiconduttori, che ha fatto temere un calo delle esportazioni e della produzione.

Ciò ha portato ad un netto peggioramento della fiducia tra le aziende produttrici di macchine per impieghi generali (27 punti in meno rispetto a dicembre, per attestarsi a più di 20 punti) e le aziende legate ai metalli non ferrosi, il cui indice di fiducia è sceso di 21 punti a meno 9 punti.

La Banca del Giappone prevede che l’indice complessivo diminuirà ulteriormente nei prossimi mesi, scendendo di quattro punti a +8 punti. Anche le grandi imprese del settore non manifatturiero hanno mostrato il loro pessimismo nell’ultima indagine della Banca del Giappone, che ha registrato un aumento di 21 punti, tre punti in meno rispetto a dicembre, anche se un punto in più rispetto alle previsioni degli economisti.

La Banca del Giappone conduce l’indagine su base trimestrale a marzo, giugno, settembre e dicembre, con l’obiettivo di cogliere «l’effettiva condizione dell’economia interna».

Gli analisti considerano l’indagine Tankan come un indicatore chiave dello stato dell’economia giapponese e come un indicatore della crescita futura della seconda economia asiatica e della terza più grande del mondo.

Luigi Medici