Ghana contro la pirateria nel Golfo di Guinea

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La marina ghanese ha ricevuto due pattugliatori tedeschi decommissionati. Si tratta due vascelli classe Gepard lunghi 58 metri e del peso di 398 tonnellate, ricondizionati prima di essere ceduti.

Con quste due nuove accezioni, la marina ghanese ha acquistato 7 imbarcazioni negli ultimi tre anni. Nel febbraio scorso, il governo del Paese ha ordinato alla cinese Cpti 4 nuovi mezzi per pattugliare le coste allo scopo di combattere la pirateria e incrementare la sicurezza delle proprie acque territoriali.

Nel gennaio 2012, inoltre, la marina ghanese aveva ricevuto dalla Corea dl Sud un pattugliatore classe Sea Dolphin. «Gli investimenti nella marina e nelle altre agenzie di sicurezza del nostro Paese, devono essere viste come un mezzo per rafforzare l’atmosfera di pace e sicurezza necessarie per lop sviluppo della Nazione», aveva detto il presidente del Ghana, John Atta Mills, lo scorso febbraio.

La pirateria nel Golfo di Guinea non arriva al livello di quella somala, ma si è registrato recentemente un incremento negli attacchi in una regione mal protetta e assai “frequentata”. La marina ghanese è relativamente piccola: duemila effettivi con, al momenti, due vascelli, già Uscg, classe Blasam, quattro pattugliatori Lurssen e un solo Pb Mk III, già vascello Us Navy.

Accanto all’ammodernamento dimezzi, il Ghana sta potenziando  il suo sistema informativo attraverso un contratto siglato con la finlandese Eltel Networks per installare un proprio Vtmis (Vessel traffic management, and information system).

Il contratto è stato firmato grazie ad un prestito del gruppo Bnp Paribas. Inoltre, il Parlamento ghanese, nel 2011, ha approvato lo stanziamento 17,6 milioni di euro per il progetto Vtmis.