Ghana: stop ai clandestini cinesi

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GHANA – Accra. 15/07/13. Missione del Ghana in Cina per fermare l’ondata di clandestini cinesi in Africa.

Molte miniere del Ghana appartenenti a aziende di Pechino preferiscono assumere personale cinese e non essendo breve la via dei visti, questi entrano illegalmente. Da sabato però qualcosa è cambiato. Con la missione del Ghana in Cina si è dato vita ad un processo di acquisizione dei visti per i cinesi che intendono visitare il Ghana più celere. 

Secondo il vice capo della missione in Cina, Alfred Saame, l’obiettivo è quello di garantire ai minatori cinesi l’opportunità di entrare in Ghana in maniera legale e non da clandestini. All’inizio della settimana scorsa l’ambasciata cinese in Ghana aveva stretto i suoi processi di domanda di visto per i ghanesi che desideravano visitare la Cina.

L’Ambasciata da parte sua, ha negato i rapporti che le nuove misure erano in rappresaglia alla recente deportazione del Ghana dei cittadini cinesi. In un’intervista con Citmonline.com però, il signor Saame ha dichiarato che il nuovo sviluppo va a sanare una situazione difficile: «Con questo nuovo sviluppo, abbiamo adottato altre misure rigorose. Per esempio, abbiamo informato l’Ufficio di pubblica sicurezza e dei servizi di immigrazione in aeroporto, così come il Ministero degli Esteri».  Mr. Saame ha ricordato che i cittadini cinesi che avevano acquisito i certificati di lavoro erano tenuti a chiedere l’autorizzazione della Ambasciata prima di essere ammessi nel Ghana. Ha aggiunto: «Molti di quei migranti irregolari sono giunti in Ghana per le vie non ortodosse. Molti di loro non passano attraverso l’Ambasciata perché siamo molto severi controlliamo dove lavorano, per quanto tempo vi rimangono, etc, e quindi molti di loro cercano i pass per il Ghana in maniera non ortodossa».