GERMANIA. Un emulo di Trump potrebbe essere il nuovo Cancelliere

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Il 23 febbraio 2025 la Germania andrà a elezioni anticipate. La coalizione di sinistra al governo non è favorita. Il prossimo Cancelliere di Germania potrebbe essere il suo antagonista, il candidato conservatore Friedrich Merz.

In questo momento, Merz ha tutte le ragioni per essere fiducioso e sentirsi il Cancellierato già in tasca. A settembre 2024, è stato eletto all’unanimità come candidato conservatore per la carica di cancelliere. Ciò significa che Merz può contare sul sostegno di due partiti: l’Unione cristiano-democratica di Germania (CDU), che è stata al potere l’ultima volta sotto Angela Merkel, e l’Unione cristiano-sociale (CSU) in Baviera, riporta The Conversation.

In netto contrasto con il suo predecessore Merkel, Merz si è prefissato come missione quella di chiudere i confini della Germania ai richiedenti asilo, anche se ciò significherebbe violare gli accordi internazionali. 

Mette in discussione polemicamente la rilevanza dei media tradizionali e usa il suo account X per scagliarsi contro gli immigrati criminali e il linguaggio inclusivo di genere. Esattamente come Trump prima maniera e un po’ meno come il neo-rieletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump. 

Come Trump poi, Merz rifiuta l’ambientalismo e crede fermamente nel capitalismo.

“Andremmo d’accordo”, ha detto Merz quando gli è stato chiesto dei suoi sentimenti nei confronti di Trump. Ma ci sono alcune differenze. Ad esempio, Merz ha ripetutamente sottolineato il suo sostegno incondizionato alle forze di Volodymyr Zelensky e si è impegnato a fornire più armi e denaro all’Ucraina.

Eppure, un qualità di avvocato, Merz fu profondamente critico nei confronti della risposta di Trump alla sua sconfitta elettorale nel 2020. All’epoca Merz aveva scritto su Twitter: “Donald Trump non è chiaramente un democratico. Si rifiuta di accettare la sua sconfitta o le decisioni dei tribunali”.

Nel 2024, le cose sono diverse. Merz sta abbracciando una seconda presidenza Trump. Forse non con entusiasmo, ma sicuramente con molto pragmatismo e un po’ di speranza per il futuro. 

Anche se ne parla meno dell’ungherese Viktor Orbán, la visione di Merz può essere sintetizzata in “Rendere l’Europa di nuovo grande”, cioè Make Europe Great Again. 

Lucia Giannini

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