L’intrusione russa all’intento del meeting fra i vertici militari tedeschi sulla cessione di missili Taurus all’Ucraina, ha messo in imbarazzo l’establishment militare e politico di Berlino nonché i suoi apparati di sicurezza. Soprattutto il controspionaggio militare tedesco: Bundesamt für den Militärischen Abschirmdienst, Bamad (Ufficio federale per il servizio di controspionaggio militare).
Con sede a Colonia e otto uffici regionali, Bamad non conduce molte operazioni di intelligence tecnica. La sua attività principale rimane il controspionaggio legato alle questioni di difesa e ai nulla osta di sicurezza, si sa che tratta 50.000 domande all’anno, ed è simile al Drsd francese. Secondo i dati approssimativi della Bundeswehr, il Bamad conta circa 1.250 dipendenti civili e militari.
È stato modernizzato nel 2017 quando è stato convertito da dipartimento militare in struttura federale e rimane, come altri servizi, sotto il controllo del Parlamento, in particolare del Commissario del Bundestag per le forze armate, e del dipartimento legale del Ministero della Difesa, il Dipartimento R.
Oltre al direttore civile, Martina Rosenberg che lo dirige dal novembre 2020, il Bamad ha due “garanti dell’intelligence” tra i suoi alti dirigenti che agiscono come suoi vice: ad oggi sono un militare, il generale Ralf Feldotto, paracadutista specializzato nell’intelligence militare e nominato nel 2023; e un civile, Burkhard Even, nominato nel 2019. Even proviene dal Ministero degli Interni, è stato capo del dipartimento Z del BfV (Bundesamt für Verfassungsschutz) e poi direttore del suo dipartimento di controspionaggio e protezione economica, Dipartimento IV.
Oltre all’Ucraina, Berlino deve far fronte a numerose minacce del controspionaggio militare. In un’audizione parlamentare di ottobre, il direttore Rosenberg ha descritto gli sforzi del suo dipartimento per contrastare i tentativi degli agenti cinesi di reclutare ufficiali tedeschi, in particolare piloti addestrati secondo gli standard della NATO. BAMAD conduce anche operazioni ibride, soprattutto nel campo della difesa informatica, e combatte l’estremismo.
Il servizio è anche coinvolto nel garantire la sicurezza delle truppe tedesche di stanza all’estero in missioni Onu e NATO.
Lucia Giannini