BND e BFV: violenza islamista in crescita

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GERMANIA – Berlino 28/10/2014. I servizi segreti tedeschi lanciano l’allarme sul rischio terroristico interno ed esterno dello Stato Islamico.

Il Bnd, Bundesnachrichtendienst, l’agenzia di intelligence esterna della Germania, afferma che lo Stato islamico sarà in grado di operare in Iraq nel prossimo futuro nonostante i raid aerei alleati e le azioni compiute dalle forze di sicurezza irachene. I servizi tedeschi hanno anche lanciato l’allarme su un numero crescente di militanti islamici all’interno della Germania pronti a unirsi allo Stato islamico e ha avvertito di un aumento del rischio di scontri violenti in madrepatria tra gruppi radicali rivali. In un comunicato rilasciato il 28 ottobre, il Bnd ha detto che i combattenti dello Stato islamico sono ancora in grado di operare con successo nella provincia di Anbar e fuori Baghdad e stanno lavorando per convincere i sunniti iracheni a protestare contro i bombardamenti fatti dalla coalizione a guida Usa. «Il perdurare del vuoto politico e della sicurezza in Iraq per il prossimo futuro renderà difficile combattere i gruppi terrosti radicali», si legge nel comunicato. Per il Bnd, gli scontri a Kobani ha dimostrato che i militanti sono ancora in grado di attaccare, anche se la loro mobilità è stata compromessa dagli attacchi aerei, mentre le forze del presidente Bashar al-Assad sono concentrate nei centri urbani di Damasco, Homs, Hama e Aleppo, dove hanno conseguito alcuni successi militari, le forze di Assad hanno ampiamente abbandonato le zone a bassa densità di popolazione a est della Siria, permettendo così allo Stato islamico di potervisi espandere. In una dichiarazione parallela, l’agenzia sorella del Bnd, la BfV (Bundesamt für Verfassungsschutz), che si occupa dell’intelligence interna, ha detto che il numero di islamisti salafiti si era alzato in Germania, e con esso il numero di potenziali reclute per Isis; ad oggi circa 450 persone sono partite dalla Germania per unirsi ai combattenti islamici. Il BfV ha detto che alcuni ceceni residenti in Germania si sono uniti ai gruppi salafiti e ha aggiunto che molte di queste reclute erano particolarmente violente. L’agenzia interna ha inoltre messo in guardia sull’aumento degli scontri in Germania tra gruppi islamisti e sostenitori dei separatisti curdi, eco della battaglia di Kobani. «I salafiti stanno reclutando combattenti per lo Stato islamico.
Dall’estate del 2014 il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) sta reclutando per combattere contro di esso» ha detto il presidente del BfV, Hans-Georg Maassen, nella dichiarazione dell’agenzia, «Siamo preoccupati che scontri violenti tra estremisti diversi sulle nostre strade possano degenerare», ha detto Maassen, riferendosi ad una recente ondata di scontri nelle città tedesche tra gruppi salafiti e curdi locali, e più recentemente tra salafiti e un gruppo di sostenitori di estrema destra nella città di Colonia. Le dichiarazioni del Bnd e BfV sono state rilasciate durante una conferenza stampa dei capi dell’intelligence tedesca e del ministro degli Interni in materia di lotta contro il terrorismo, svoltasi il 28 ottobre.