Nel tentativo di soddisfare le esigenze delle varie forze armate europee, Rheinmetall si è aggiudicata un contratto di oltre 140 milioni di dollari dall’ASAP (Act in Support of Ammunition Production) della Commissione Europea per aumentare la produzione di munizioni per artiglieria da 155 mm.
Dall’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina, più di due anni fa, oltre alla fornitura di vari tipi di proiettili per lo sforzo bellico, vari paesi hanno promosso la ricomposizione delle proprie riserve di munizioni di vari calibri. Cercando di aumentare la produzione, Rheinmetall sta effettuando investimenti sostenuti per espandere il volume di produzione di proiettili. Si prevede che la produzione di munizioni per artiglieria da 155 mm raggiungerà 1,1 milioni di unità entro il 2027; mentre quella dei moduli propellenti ed esplosivi RDX raggiungerà rispettivamente 1,5 milioni e 3.000 tonnellate a partire dal 2026, riporta ZM.
Per quanto riguarda il contratto, sarà formalizzato nel mese di maggio di quest’anno con un focus su sei progetti in quattro paesi diversi (Germania, Spagna, Romania e Ungheria). Oltre a ciò, il mese scorso il ministero della Difesa spagnolo ha assegnato alla società Rheinmetall un accordo per l’acquisto di 94.200 proiettili d’artiglieria HE ER01-A1 da 155 mm per un valore di 225 milioni di dollari.
L’Ad di Rheinmetall, Armin Papperger, ha dichiarato: “ Siamo grati che l’Unione Europea abbia creduto in noi come uno dei maggiori fornitori europei di munizioni da 155 mm e ci abbia considerato in modo significativo nel suo programma di finanziamento. La grande importanza dell’artiglieria deriva dalla lotta dell’Ucraina per difendere il proprio paese. Anche le forze armate europee devono ricostituire le proprie riserve di munizioni per l’artiglieria. Siamo preparati e ci stiamo già lavorando ”.
Papperger si è mostrato un fautore della indipendenza bellica europea: “Gli Stati Uniti non verranno in aiuto dell’Europa in caso di conflitto armato su vasta scala. Washington, bloccando gli aiuti militari all’Ucraina, ha inviato un “messaggio molto chiaro” che diceva: “Non pagheremo più per voi”, aveva detto Papperger al Financial Times. Secondo Papperger, se la situazione molto rischiosa nella regione Asia-Pacifico dovesse aggravarsi, “gli Stati Uniti si concentreranno sull’Asia, e poi l’Europa sarà lasciata completamente sola”.
Stando al Guardian, Rheinmetall ha poi dichiarato di voler aprire almeno quattro stabilimenti in Ucraina.
Quest’anno l’azienda prevede di raggiungere un volume di vendite record di 10 miliardi di euro.
Anna Lotti