In panne l’Authority tedesca per la Privacy

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GERMANIA – Amburgo 28/02/2016. Il responsabile della protezione dei dati di Amburgo, Johannes Caspar, ha presentato la relazione sull’attività svolta attività negli anni 2014 e 2015 il 26 febbraio. scorso.

Caspar, riporta heise.de, sottolinea il «divario tra l’ordinamento giuridico e la realtà» arrivando alla conclusione che l’organismo è già «oltre il limite (…) La massa e la portata dei soggetti rende chiaro che l’Autorità si prossima al collasso». L’ente di Amburgo è, a livello nazionale, responsabile per i reclami che sono diretti contro il motore di ricerca Google. Interessati sono quindi tutti i cittadini che desiderano esercitare il loro diritto alla cancellazione dei dati. Tra luglio 2014 e dicembre 2015, l’Autorità ha ricevuto 425 richieste, che si riferivano ai risultati di ricerca circa 3.300 soggetti. Rispetto ad altre autorità europee per la protezione dei dati, l’autorità di Amburgo ha ricevuto il maggior numero di richieste. Tutte devono ricevere una valutazione individuale, che rallenta tutti gli iter. Amburgo controlla anche l’elaborazione dei dati di Facebook e ha aperto una procedura ufficiale di vigilanza nei confronti della controllata irlandese e tedesca nella primavera del 2015. Tuttavia, Facebook non accetta la giurisdizione dell’Autorità e si rifiuta di rispettare il diritto tedesco sulla protezione dei dati. Le risposte alle richieste sono state portate avanti solo per l’autorità di vigilanza irlandese. Inoltre, si trovano a dover affrontare un ricorso di sull’uso di pseudonimi con la decisione del tribunale ancora in sospeso. In una simile situazione si trovano anche gli omologhi enti belga, francese, olandese e spagnolo.