GERMANIA. Merkel potrebbe cadere sui migranti

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Il Cancelliere tedesco Angela Merkel sta affrontando forti pressioni per inasprire le politiche del suo paese in materia di rifugiati al fine di evitare il crollo del suo governo, la Grosse Koalition versione 2018, con l’intensificarsi delle accese discussioni politiche sulla gestione dei flussi migratori. Il 14 giugno è proseguito lo stallo politico tra la Merkel e il ministro degli Interni Horst Seehofer; il giorno prima Merkel e Seehofer (foto grande) hanno parlato per più di due ore senza raggiungere un accordo sulla richiesta del ministro, ritenuto di destra, di respingere i rifugiati alle frontiere tedesche.

Il quotidiano tedesco Die Welt ha sottolineato la gravità della situazione: «Il conflitto mette a repentaglio l’esistenza del governo federale tanto quanto la stabilità del paese».

Merkel avrebbe chiesto a Seehofer ad attendere il vertice dell’Unione europea del 28 giugno, dove si impegnerà a cercare un accordo a livello europeo. Tuttavia, si ritiene che Seehofer abbia affermato che l’Ue non è sempre riuscita a concordare una politica comune dall’inizio della crisi dei rifugiati tre anni fa, e che è improbabile che si possa raggiungere un consenso entro la fine di giugno.

La principale richiesta di Seehofer è che i richiedenti asilo vengano respinti alle frontiere tedesche se sono entrati nell’Unione Europea in un altro paese, o se hanno precedentemente presentato domanda di asilo in Germania, ma non hanno avuto successo. Il Cancelliere Merkel ha affermato che una simile mossa sarebbe illegale e potrebbe compromettere gli sforzi volti a costruire una politica comunitaria globale e sostenibile in materia di rifugiati.

Il 14 giugno, una sessione del Bundestag è stata ritardata di due ore per consentire ai Ccristiano-democratici, la Cdu, partito della Merkel, e all’Unione social-cristiana, Csu, suo partito gemello bavarese, di cui fa parte Seehofer, di riunirsi per riunioni d’emergenza separate, un’iniziativa senza precedenti parlamentari.

Sempre il 13 giugno, Merkel ha definito l’immigrazione «una cartina di tornasole per l’Europa» che richiede «un approccio veramente unitario». Tuttavia, la questione sta costando il sostegno politico al Cancelliere all’interno della Cdu ed è una fonte crescente di tensione all’interno dell’intero blocco conservatore, riporta Asia Times.

La Csu di Seehofer dovrà affrontare un’elezione statale il prossimo ottobre, in cui deve schierarsi contro l’Alternativa per la Germania, Afd, partito decisamente su posizioni anti immigrati. La questione dell’immigrazione è molto emotiva e i leader della Csu ritengono che il partito debba assumere una posizione ferma, che potrebbe causare una dolorosa frattura con la Cdu di Merkel che minaccia il futuro stesso della fragile coalizione.

Antonio Albanese