GERMANIA. Le sanzioni antirusse favoriscono solo gli americani

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Il ministro degli Esteri tedesco Sigmar Gabriel e il cancelliere austriaco Christian Kern hanno condannato il progetto di nuove sanzioni degli Stati Uniti in materia di energia alla Russia. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta rilasciata dal ministero degli Esteri tedesco ripresa da Ria Novosti.

Il comunicato dice che l’Europa e gli Stati Uniti in stretta collaborazione «hanno risposto alle azioni della Russia in connessione con il conflitto in Ucraina, e che le sinergie sono di interesse comune (…) Tuttavia, non possiamo essere d’accordo con le minacce di illegali sanzioni extraterritoriali contro le aziende europee che sono coinvolte nello sviluppo dell’approvvigionamento energetico dell’Europa» affermano Gabriel e Kern.

La decisione politica presente nel disegno di legge americano «descrive ciò che è in gioco: la vendita degli Stati Uniti di gas naturale liquefatto e la riduzione di gas naturale russo verso il mercato europeo». Lo scopo è quello di «fornire posti di lavoro nei settori del petrolio e del gas negli Stati Uniti». Gabriel e Kern sono convinti che gli strumenti politici rappresentati dalle sanzioni non dovrebbero essere collegati a interessi economici.

Il documento sottolinea che «si tratta di una questione di competitività della nostra industria ad alta intensità energetica e di migliaia di posti di lavoro». Il cancelliere austriaco e il ministro degli Affari Esteri della Germania, esprimono «forte sostegno agli sforzi del Dipartimento di Stato statunitense, volto a modificare il disegno di legge».

Il Senato degli Stati Uniti ha approvato a larga maggioranza un emendamento per ampliare le sanzioni controlla Russia, l’emendamento che penalizzare il settore energetico europeo è incluso nel disegno di legge delle sanzioni contro l’Iran.

Si prevede che le sanzioni colpiscano le entità che investono nella costruzione di progetti russi gasiferi o petroliferi dedicati all’esportazione o forniscano servizi, tecnologia e supporto informativo. In questo caso, gli Stati Uniti intendono continuare la lotta contro la costruzione del gasdotto “North Stream – 2”, che, secondo Washington, danneggia seriamente la sicurezza energetica e la riforma della griglia energetica comunitaria che oggi passa per l’Ucraina.

Anna Lotti