I tedeschi lasciano Incirlik. Il contingente di Berlino, al completo lascia la base del paese alleato Nato per trasferirsi in Giordania, paese non Nato e con un regime autoritario secondo gli standard europei. Alla luce dell’elevato livello di scontro politico e diplomatico tra Germania e Turchia, Berlino ha decisori fare le valigie e di trasferirsi nel paese governato da re Abdullah II, leader molto apprezzato dall’Occidente, riporta Deutsche Welle.
Il re giordano ha ricevuto una formazione militare in Gran Bretagna e ha studiato a Oxford e Washington. Sotto la sua guida, la Giordania si è posizionata affidabilmente in linea con la politica occidentale in tutti i conflitti mediorientali. Nel regno di Abdullah II, l’Islam è la religione ufficiale. Il sistema giudiziario è modellato sul sistema britannico; il diritto civile può essere risolto utilizzandola Sharia. Le donne e gli uomini hanno uguali diritti di voto, ma l’assemblea del governo è determinata dal re. Abdullah II, 55 anni, non è affatto un democratico impeccabile: secondo il Democracy Index di The Economist, la Giordania è al 117° posto su 167 paesi, è considerata quindi un “regime autoritario”.
Nel 2006, una relazione delle Nazioni Unite ha affermato che il servizio segreto, la polizia e la magistratura utilizzavano lo strumento della tortura e le organizzazioni per i diritti umani hanno ripetutamente accusato il regime giordano. Ora, la Germania porterà i suoi Tornado e un aereo cisterna dalla Turchia alla base aerea di Muwaffaq Salti (nella foto). La base si trova vicino alla città di Al-Azraq, che ospita un grande campo per i rifugiati siriani. La base dove la Bundeswehr e la Luftwaffe saranno stazionate è già utilizzata dalle truppe alleate nella lotta contro Daesh.
Tra il 2014 e il 2015, i caccia belgi erano stati alloggiati alla base, che attualmente è utilizzata dalle forze americane e olandesi. I soldati tedeschi ad Al-Azraq dovranno abituarsi ai nuovi dintorni, sicuramente più spartani e desertici di Incirlik. La base turca è stata costruita congiuntamente da turchi e americani ed è operativa fin dagli anni Cinquanta del Novecento. Tecnologia, infrastrutture e alloggi sono paragonabili a quelli di una base statunitense, incluse le attrezzature sanitarie.
Non è quello che i soldati tedeschi troveranno ad Al-Azraq. Tuttavia, il ministro della Difesa tedesco, Ursula von del Leyen, ha negato che ci sia una maggiore pericolosità per le truppe tedesche stanziati territorio giordano.
La Giordania non è un membro della Nato, ma il paese ha stipulato un accordo di libero scambio con gli Stati Uniti nel 2001, seguito da un accordo di associazione con l’Ue nel 2002. Dalla prospettiva di Washington, la Giordania è un alleato chiave non Nato. Il governo tedesco ha già dato luce verde per trasferire le truppe in Giordania. Il 21 giugno il Bundestag prevede di finalizzare il nuovo dispiegamento delle truppe verso Al-Azraq.
Luigi Medici