Cambia il BfV

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GERMANIA – Berlino 05/07/2015. La Germania ha riformato la sua agenzia di intelligence interna.

Ne ha dato .’annuncio lo stesso governo il 3 luglio. La nuova legge mira a rafforzare i poteri del servizio segreto interno nazionale, il BfV, che si occupa dei gruppi estremisti. Il ministro dell’Interno Thomas de Maiziere ha detto che la normativa nuova deriva dal fallimento nell’identificare gli omicidi effettuate dalla Nationalsozialistischer Untergrund (NSU). «La rivelazione dei crimini commessi dalla Nsu quasi quattro anni fa, è stata uno shock per tutti noi (…) è stato il risultato del fallimento delle agenzie di sicurezza nazionali», ha detto il ministro al parlamento; «Abbiamo imparato la lezione sulle carenze nell’intelligence interna». La Nsu uccise almeno otto immigrati turchi, un operaio greco e una poliziotta tedesca tra il 2000 e il 2007, e le agenzie di intelligence e di polizia esclusero qualsiasi motivazione razzista per gli omicidi. Si crede che il gruppo neonazista abbia deliberatamente effettuato gli attacchi in cinque stati federali diversi per sfruttare la mancanza di cooperazione e scambio di informazioni tra le autorità. Il pubblico tedesco apprese per la prima volta dell’esistenza del gruppo nel novembre 2011, quando due membri rimasero uccisi dopo una rapina in banca fallita. Rivelazioni recenti hanno dimostrato che i membri Nsu erano conosciuti come estremisti di destra, nello stato della Turingia e che le agenzie di intelligence e la BfV, pur avendo tutto i dati necessari non riuscirono a evitare gli omicidi.
La nuova normativa consente al BfV di intervenire in operazioni dei vari Land e di effettuare proprie operazioni senza consultare le agenzie dei diversi Lander. Inoltre saranno incrementare e migliorate la cooperazione e la condivisione delle informazioni tra enti e Lander.