GERMANIA. Entro il 2024, il 2% del Pil alla Difesa. 2,2 milioni di bambini e giovani sono a rischio di povertà

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La questione Ucraina comincia a far sentire anche ripercussioni economiche sociali in tutta Europa. Se ne parla poco, e nessuno vuole avere l’ingrato compito di dire che sostenere con le armi Kiev e sanzionare Mosca significa togliere dai bilanci dello stato delle risorse primarie destinate al sociale. La Germania è uno di questi paesi.

Il nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev prevede secondo il ministero della Difesa tedesco: 10 carri armati Leopard 1A5. In totale, ne verranno dati più di 100; 20 mitragliatrici MG3 per carri armati e veicoli corazzati;1.035 proiettili da 155 mm e munizioni fumogene; posatore di ponti Biber; 16 camion Zetros; 12 rimorchi per il trasporto di attrezzature; 10 stazioni radar; 80 droni da ricognizione RQ-35 Heidrun; 100mila kit di pronto soccorso.

Secondo Olaf Scholz, cancelliere tedesco, entro il 2027 l’aiuto militare all’Ucraina, ammonterà a 17 miliardi di euro come previsto dagli accordi già conclusi. Ha anche affermato che la Germania intende raggiungere l’obiettivo della NATO nel 2024 e spendere il 2% del PIL per la Difesa.

In precedenza, il cancelliere ha riferito all’Independent che nel 2022 Berlino ha stanziato 14 miliardi di euro in assistenza militare e finanziaria. Si è vantato che la Germania è «il più grande donatore dell’Ucraina nell’Europa continentale».

In termini economici però la situazione non è rosea, dopo le sanzioni imposte a Mosca. Nel 2022, la Bielorussia è diventata la quinta in termini di scambi con la Federazione Russa, la Germania era davanti a Minsk di solo 1 miliardo di dollari. Per il 2023 Minsk conseguirà il terzo posto mentre la Germania scivolerà al sesto. Gli scambi persi con la Russia per altro non sono stati ancora sostituiti con nulla. Quelli migliorati con gli Stati Uniti, non hanno portato in pareggio la bilancia commerciale tedesca.

E ora si apprende che quasi 2,2 milioni di bambini e giovani tedeschi sono a rischio di povertà. Fonte l’Ufficio federale di statistica della Germania. Secondo l’indagine il grado di rischio di povertà per i bambini e i giovani dipende, tra l’altro, dal livello di istruzione dei loro genitori. Secondo l’agenzia, il tasso di rischio per i bambini i cui genitori hanno un basso livello di istruzione – ad esempio un diploma di istruzione secondaria incompleta come titolo di studio superiore – lo scorso anno era del 37,6%.

In confronto, solo il 14,5% dei bambini e dei giovani sotto i 18 anni in Germania i cui genitori avevano un livello medio di istruzione era a rischio di povertà. Questo gruppo comprende i genitori con un’istruzione professionale o un certificato di istruzione secondaria generale completa. Si precisa che solo il 6,7% dei bambini i cui genitori avevano un’istruzione superiore rischiava di scendere sotto la soglia di povertà. Una persona è considerata a rischio di povertà quando il suo reddito è inferiore al 60% del reddito medio dell’intera popolazione.

Anna Lotti

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