Gcc: alta tensione nel Consiglio

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BAHRAIN – Manama. 13/07/14. Shaikh Khalid Bin Ahmad Al Khalifa, ministro degli Esteri del Bahrain, ha attribuito la decisione del suo paese di richiamare il suo ambasciatore in Qatar come una azione vicina agli interessi nazionali e per dimostrare solidarietà con quanto fatto da Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti.

«Abbiamo legami profondi con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, ma c’è anche un aspetto specifico del Bahrein nell’affrontare il problema», ha detto Khalid Shaikh. «Molti cittadini del Bahrein sono stati attratti dalla nazionalità del Qatar con il pretesto che essi siano originari del Qatar. Ma la questione della nazionalità è anche una questione di sicurezza. Un altro problema è che il Qatar è discriminante nei confronti dei cittadini del Bahrain e agiscono su base settaria. Se il cittadino del Bahrein, per esempio, è sunnita e membro di una tribù araba in Bahrain, la porta è spalancata [per la cittadinanza del Qatar]. Tuttavia, se è sciita, la porta è chiusa», ha detto il ministro in un’intervista al canale televisivo Rotana Khalijia Sabato. Bahrain, Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti il 5 marzo hanno richiamato gli ambasciatori in Qatar dopo che Doha ha mostrato di non riuscire a rispettare l’accordo siglato con il Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC) di non interferire negli affari interni di uno dei suoi Stati membri. Il GCC è composto da 6 membri, formato nel 1981, comprende anche Kuwait e Oman.  
Manama, Riyadh e Abu Dhabi hanno detto che gli ambasciatori non andranno in Qatar fintanto che il contratto non verrà rispettato.
«Ci sono continue riunioni che si tengono e ogni partito presenta il suo dossier contro l’altro», ha detto Khalid Shaikh. «Non è cosa facile richiamare un ambasciatore, ma è accaduto perché ci sono seri problemi. Siamo consapevoli che i nostri leader possono raggiungere soluzioni, ma noi non vogliamo mettere i problemi sotto il tappeto. Vogliamo soluzioni e vogliamo che il nostro progresso sia lungimirante», ha detto.
Shaikh Khalid ha insistito nel colloquio che il Bahrain ha respinto i piani destinati a uno Stato membro GCC. «Se, per esempio il piano dei Fratelli Musulmani si rivolge gli Emirati Arabi Uniti o Arabia Saudita, allora lo respingiamo e consideriamo che è contro il Bahrain».