Il gas nipponico di Chiba

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GIAPPONE – Chiba 01/11/2015. Con risorse naturali limitate, il Giappone ha dovuto fare affidamento su energia nucleare e carburante importato per la maggior parte del suo fabbisogno energetico.

Ma l’incidente di Fukushima del 2011 ha dato l via ad un ripensamento nel modo in cui il paese si potesse rifornire. Nella prefettura di Chiba, c’è una riserva di gas naturale, parte del giacimento di gas South Kanto, che copre un totale di 4.300 chilometri quadrati. Per attingere a questa fonte di energia, è stata creata una rete locale di stazioni di gas naturale per alimentare i veicoli e molte case hanno pozzi fonte di gas e acqua. Una casa così usa questa fonte di energia per riscaldarsi d’inverno per cucinare; il tutto gratuitamente, riporta Channel News Asia.
Inoltre, la zona ospita anche cure termali all’avanguardia create grazie alla ricchezza del sottosuolo:
Chiba rappresenta il 75 per cento della produzione di iodio in Giappone e il Giappone è il secondo produttore al mondo dopo il Cile, con sei impianti di produzione nella zona e la domanda è in aumento, dalle aziende farmaceutiche ai produttori di display a cristalli liquidi.