FUMO. Area Latam più coraggiosa nella lotta al fumo

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L’America Latina ha fatto passi da gigante nella lotta all’uso del tabacco più di qualsiasi altra regione negli ultimi due anni, con una serie di paesi che hanno preso misure coraggiose per combattere gli sforzi dell’industria per eludere le misure antitabacco e lanciare i loro prodotti ai giovani, ha detto la scorsa settimana l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il responsabile del programma dell’unità di controllo del tabacco dell’Oms, Vinayak Prasad, nel presentare il WHO Report on the Global Tobacco Epidemic, 2019, ha detto che i maggiori progressi sono stati osservati nella regione delle Americhe. La lotta contro il tabacco è sulla strada giusta, secondo l’Oms, in gran parte a causa del forte impegno politico che ha percepito nella maggior parte dei paesi dell’America Latina, insieme alle risorse destinate ad aiutare i fumatori a smettere di fumare, ripota Efe.

Sono stati fatti progressi anche per quanto riguarda l’apposizione di avvertenze grafiche sulla salute sui prodotti del tabacco, la protezione delle persone contro il fumo secondario nelle aree pubbliche interne e l’aumento delle tasse sul tabacco. Allo stesso tempo, i governi latinoamericani stanno imparando di più sulle tattiche dell’industria. L’industria sta cercando di reinventarsi e di creare legittimità attraverso i suoi nuovi prodotti, usandoli per spingere i paesi verso regolamenti meno stringenti.

L’Oms ha usato la presentazione per riconoscere gli sforzi del Brasile, la seconda nazione al mondo, dopo la Turchia, ad attuare pienamente tutte le misure antitabacco raccomandate dall’agenzia delle Nazioni Unite ai massimi livelli.

I suoi programmi per smettere di fumare, in particolare, sono molto apprezzati, con la quota di fumatori adulti in quel paese che è scesa dal 15,6% nel 2007 al 10,1% nel 2017, l’ultimo anno per il quale sono disponibili dati.

L’Oms raccomanda che i paesi di tutto il mondo adottino una serie di strategie di controllo del tabacco, tra cui il divieto di fumare negli spazi pubblici interni, l’obbligo di apporre avvertenze grafiche sulla salute sui prodotti del tabacco, la fornitura di assistenza per smettere di fumare e l’aumento delle tasse sul tabacco.

Maddalena Ingrao