I Reaper sbarcano a Parigi

58

USA – Washington 17/7/13. Gli Usa stanno per vendere alcuni dreni Reaper alla Francia. Il Congresso statunitense ha dato il via libera al contratto il 15 luglio.

La Defense Security Cooperation Agency, che supervisiona le vendite militari estere, aveva notificato al Congresso, il 27 giugno, il contratto.
Il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian aveva annunciato l’11 giugno l’intenzione di acquistare 12 Reaper dagli Stati Uniti, una commessa del valore di circa 874 milioni dollari, di 670 milioni di euro.
L’intervento aereo della Nato in Libia nel 2011 e l’intervento militare francese in Mali quest’anno hanno sottolineato la carenza francese di droni, strumenti che hanno trasformato la guerra negli ultimi dieci anni da quando sono stati introdotti su larga scala a partire dagli interventi Usa in Iraq e Afghanistan.
Nella sua notifica al Congresso, il Dsca aveva detto che secondo il progetto gli Usa avrebbero fornito alla Francia un massimo di 16 MQ-9 Reaper, così come «la strumentazione associata, le parti di ricambio, la formazione e il supporto logistico» ad un costo di 1,5 miliardi di dollari.
Il numero di droni citati dal Pentagono è superiore di quello rivelato da Parigi, trucco spesso utilizzato nel caso di vendita di armi per consentire ad un partner di poter ordinare hardware senza che la Dsca debba tornare al Congresso per un altra approvazione.
Nel giustificare la vendita, l’agenzia ha detto che è «di vitale importanza per l’interesse nazionale degli Stati Uniti aiutare la Francia a sviluppare e mantenere una capacità di auto-difesa forte e pronta» e che i droni dovrebbero aiutare l’intelligente e la capacità di sorveglianza della Francia, garantendo al contempo che le forze statunitensi e francesi possano operare congiuntamente.