FRANCIA – Parigi 18/01/2016. Un nuovo sondaggio condotto tra i francesi, registra la stanchezza del paese verso i politici parolai, dopo un anno tragico iniziato con Charlie Hebdo e terminano con il 13 novembre a Parigi.
Il sondaggio, condotto dalla Opinion Way per il Centro francese di ricerca in scienze politiche Cevipof, ha rilevato che quasi un terzo dei francesi, il 31 per cento, ha dichiarato di sentirsi “stanco”, “triste”, 29 per cento, e “diffidente”, 28 per cento, dopo un anno di terrore.
La Francia è in massima allerta dopo essere stato scossa da una serie di attacchi terroristici che, tra le altre cose, hanno spinto i servizi segreti e la polizia al limite delle loro possibilità, riporta Sputnik. Gli attacchi sul suolo francese nel 2015 sono iniziati il 7 gennaio, quando Said e Cherif Kouachi sono entrati nella redazione del settimanale satirico francese Charlie Hebdo a Parigi uccidendo 11 redattori e fumettisti, ne hanno feriti altri 11, prima di fuggire e uccidere un poliziotto. A questo evento è seguita la strage perpetrata da Amedy Coulibaly, amico dei fratelli Kouachi. Coulibaly è entrato nel minimarket kosher a Porte de Vincennes, dove ha ucciso quattro ostaggi ebrei e ne ha tenuto altri quindici in ostaggio; fino alla sua uccisione da parte delle forze dell’ordine. Il 13 novembre, uomini armati hanno lanciato una serie di attacchi allo Stade de France, al Bataclan e in caffè e ristoranti della città, uccidendo 130 persone durante il più sanguinoso attentato sul suolo francese dopo la Seconda guerra mondiale. Lo studio Cevipof ha registrato che il 81 per cento dei francesi ha espresso fiducia nell’esercito, il 75 per cento la polizia, mentre molto bassa è stata la fiducia nei politici. Il presidente Hollande non ha un elevato indice di gradimento personale a causa dell’utilizzo politico degli attacchi terroristici per far stornare l’attenzione da una scarsa incisività nel rilancio dell’economia francese.
Lo studio ha rivelato una mancanza di fiducia nel sistema politico francese con il 67 per cento dei francesi che dice: «La democrazia in Francia funziona “non bene” o “per niente bene”».
Il risultato riflette probabilmente l’opinione che, mentre la polizia e l’esercito proteggono la vita dei cittadini, i politici sono considerati impotenti e incapaci di fronte alle minacce terroristiche a livello mondiale e alle loro conseguenze.