Più 30% nell’export di armi francese

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FRANCIA – Brest 02/02/2014. I contratti francesi di esportazione di armi e servizi, operativi nel 2013 sono aumentati di oltre il 30 per cento rispetto al 2012, ha detto il ministro della Difesa Jean – Yves Le Drian a Brest.

La cifra dei soli acconti è di 8,57 miliardi di dollari. Otto importanti contratti, ciascuni del valore di oltre 272 milioni di dollari, sono stati firmati nel 2013, rispetto ai tre all’anno precedente, ha detto il ministro. L’industria francese si è anche ” ricollegata” con i clienti tradizionali del Medio Oriente, che rappresentano il 40 per cento dei contratti in vigore per il 2013. L’Asia ha rappresentato il 16 per cento dei contratti, mentre l’America Latina ha rappresentato il nove per cento; mentre i primi tre clienti della Francia sono stati: Arabia Saudita, Singapore e Marocco, ha detto Le Drian.Il consolidamento dell’industria francese nel suo core business, i contratti di importo inferiore a 272 milioni di dollari, ha contribuito alla crescita: «Questi ottimi dati dimostrano il successo del nostro Paese sul mercato internazionale (…) Per rendere possibile questo fatto, molti attori, sia del governo che dell’industria, hanno giocato un ruolo essenziale. È proprio questa squadra, in cui ognuno ha un ruolo in un processo di dialogo e di ricerca, che spiega queste cifre». Le dichiarazioni del ministro sono avvenute nel corso della cerimonia per la consegna al Marocco di una fregata Fremm della Dcns. «A parte le sue capacità, il Mohammed VI è una nave da guerra molto speciale per noi, perché il Marocco è stato il primo paese dopo la Francia ad ordinare una Fremm della Dcns» ha dichiarato Patrick Boissier, presidente e Ceo di Dcns. «Siamo profondamente onorati di questo segno di fiducia soprattutto perché la Mohammed VI sarà la più grande e più potente nave da guerra della Marina reale marocchina quando entrerà in servizio». La Mohammed VI, ottimizzato per la guerra sottomarina, è lunga 465 metri e 65,6 metri nel larga. Può raggiungere una velocità di 27 nodi. È la seconda Fremm che Dcns ha costruito: la prima è stato per la Marina francese, che sta acquisendo altre 10 fregate. Il Sipri, lo Stockholm International Peace Research Institute, ha pubblicato i nuovi dati che hanno mostrato comete vendite di armi russe nel 2012 siano aumentate del 28 per cento in termini reali rispetto al 2011, mentre quelle di Europa e Nord America sono diminuite nel complesso del 4,2 per cento. Il Sipri ha poi aggiunto che le aziende russe continuano a mantenere elevati livelli di esportazione, ma che l’aumento stimato delle vendite di armi complessive nel 2012 riflette principalmente la crescita sul mercato interno seguito al piano di Riarmo della Federazione di 700 miliardi di dollari nel periodo 2011-20. Le restrizioni di bilancio nei paesi occidentali sono considerate nel rapporto Sipri come il motivo principale per il calo delle vendite di armi e servizi militari delle aziende occidentali. Nel rapporto Sipri si legge poi che nel 2012 il dato complessivo delle vendite delle società Top 100 ha il valore di 395 miliardi dollari.