Allarme Jihad in Francia

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FRANCIA – Parigi 14/09/2014. Secondo i dati in possesso delle autorità francesi, oltre mille militanti hanno combattuto con i gruppi di opposizione in Siria e in Iraq, e cento sono tornati in Francia: il paese ha quindi bisogno di risorse “enormi” per il controllo e altre misure di sicurezza per prevenire attacchi sul suo territorio.

 Migliaia di volontari sono andati in Siria e Iraq per unirsi ai gruppi di militanti islamici, in particolare a Isis, e ora i flussi di ritorno preoccupano le autorità occidentali. 

Secondo il deputato socialista francese Sebastien Pietrasanta circa 1000 volontari hanno lasciato la Francia, il più grande contingente europeo per la jihad islamica e circa 100 ora sono presenti nel paese. Pietrasanta ha detto che «alcuni di loro sono già in carcere e altri sono sotto osservazione della magistratura (…) Abbiamo le prove per dimostrare che il numero di coloro che sono tornati dalla Siria, può aumentare e lanciare un attacco». Pietrasanta è il relatore principale della legge anti-terrorismo che sarà discussa in parlamento il 15 settembre e che prevede un rafforzamento dei controlli sui potenziali jihadisti e limita i movimenti dei combattenti di ritorno cui possono essere ritirati sia i passaporti che i documenti di identità. Ha detto poi che la sorveglianza deve essere «su vasta scala perché ci si è resi conto che occorrono 20 agenti per monitorare una persona che sfida la nostra sicurezza», aggiungendo poi che 52 militanti erano stati trattenuti in carcere. Pietrasanta ha detto che i jihadisti di ritorno arrestati hanno manifestato grande frustrazione per il fatto che musulmani combattevano altri musulmani.