FMI migliora l’outlook della Russia

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di Graziella Giangiulio STATI UNITI D’AMERICA  – Washington 05/10/2016. Le prospettive economiche della Russia sono migliorate, grazie a prezzi del petrolio più elevati, ma la mancanza di riforme comporta prospettive a lungo termine ancora negative. Questa è la sintesi delle previsioni sulla Russia fatte dal Fondo monetario internazionale il 4 ottobre.

Il prodotto interno lordo della Russia è caduto dello 0,8 per cento nel 2016 ma è prevista la sua crescita nel 2017 del 1,1 per cento, aveva affermato il Fmi nel rapporto semestrale di aprile scorso in cui aveva predetto che il Pil si sarebbe ridotto del 1,8 per cento nel 2016 e sarebbe cresciuto del 0,8 per cento l’anno successivo, riporta Reuters.

«L’economia della Russia mostra segni di stabilizzazione in quanto si sta adeguando al dual shock causato dai prezzi del petrolio e dalle sanzioni, e le condizioni finanziarie sono più agevoli dopo che le riserve di capitale delle banche sono state rifornite con fondi pubblici», afferma il Fmi.

La revisione dell’outlook afferma che causa dell’innalzamento dei dati economici, sempre più vicini a quelli ufficiali della Russia, è la ripresa dei prezzi del greggio, esportazione chiave della Russia.  L’economia russa dipendente dalle esportazioni è affondata nella recessione, con due trimestri consecutivi di contrazione verso la fine del 2014, dopo l’annessione della Crimea e dopo le conseguenti canzoni occidentali in concomitanza con il calo dei prezzi delle materie prime.

Ora la Russia è prossima a uscire dalla recessione, ma le sue prospettive «restano legate ai colli di bottiglia strutturali e all’impatto delle sanzioni sulla produttività e sugli investimenti», ha detto il Fmi.

Il FMI ha detto che l’inflazione, obiettivo chiave della banca centrale, rallenterà ulteriormente l’impatto di un deprezzamento del rublo nel corso degli ultimi due anni e che la Russia dovrebbe evitare un eccessivo inasprimento della politica di bilancio anche se l’economia dovrebbe tornare a crescere entro la fine dell’anno.