Fmi e Banca mondiale per la Libia

87

USA – Washington 21/10/2013. Il quotidiano libico Libya Herald è stato invitato in qualità di rappresentante dei media del paese dal Fmi a partecipare all’annuale convegno organizzato dalla Banca mondiale a Washington DC tra il 08-12 ottobre.

Durante questo evento, riporta il Libia Herald, il quotidiano libico ha sentito il parere di Marouane El Abassi, rappresentante residente della Banca mondiale a Tripoli che ha sintetizzato il lavoro dell’istituto nel paese. La Banca Mondiale in Libia cerca di aiutare le autorità a rafforzare il rapporto tra governo e cittadini, sostenendo le autorità libiche nel loro lavoro in tre aree principali. La prima è incrementare la trasparenza e la responsabilità nel settore pubblico, attraverso il rafforzamento della gestione delle risorse pubbliche. La seconda area è lo sviluppo del settore privato e finanziario. La terza è la fornitura di servizi connessi con lo sviluppo, le leggi dei governi locali regionali e urbani, come nell’ITC, nell’efficienza energetica e nelle energie rinnovabili. Per quel che riguarda trasparenza e responsabilità nel settore pubblico, il coinvolgimento della Banca Mondiale nella Libia post- Gheddafi è iniziato nell’ottobre 2011, in collaborazione con il Fondo monetario internazionale (Fmi) attraverso la gestione delle finanze pubbliche e lo “scongelamento” dei beni del paese. «La Banca Mondiale è molto impegnata a sostenere la Libia nel porre le fondamenta per un’economia più vivace e competitiva a parità di condizioni nel settore privato per creare posti di lavoro e ricchezza», ha detto El Abassi. Il Fmi opera principalmente in materia macro fiscale, mentre la Banca mondiale è focalizzata più sulla gestione delle finanze pubbliche, nonché nella gestione degli investimenti pubblici. Ad esempio, la Banca Mondiale sta aiutando le autorità libiche creare un conto unico del Tesoro per tutti i ministeri libici allo scopo di migliorare la spesa, ha detto El Abassi. La Banca Mondiale sta anche aiutando la Libia in materia di governance e di sviluppo di capacità per l’ufficio del Primo Ministro; fornisce inoltre supporto per gli altri ministeri, e per il Comitato “2030 Vision”, l’ente interministeriale istituito per creare strategie e visioni a lungo termine per la Libia. La seconda area in cui la Banca Mondiale sta aiutando la Libia è in sviluppo del settore privato e finanziario. La Banca ha predisposto una valutazione degli investimenti e ha presentato un documento nel dicembre 2010, poi pubblicato nel giugno 2011. Questo è stato il primo esempio di valutazione preparata per la Libia che ha rivelato due delle principali sfide per gli investitori: l’accesso alla terra e quello ai finanziamenti. La Banca centrale della Libia ha anche chiesto alla Banca di effettuare una revisione del settore fiscale nel 2012. L’ ultima area in cui la Banca Mondiale offre aiuto alla Libia è la governance locale e decentrata. La Banca Mondiale ha preparato quattro relazioni in questo settore: una revisione della legge sulla governance locale del 2011; una rassegna delle esperienze sul decentramento in Libia, la mappatura delle istituzioni a livello locale e visioni economiche per Tripoli, Bengasi e Sabrata.