FINANZA. Hong Kong-Shanghai-Shenzhen uniscono i listini azionari: aggiunte mille azioni

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Le borse di Shanghai, Shenzhen e Hong Kong hanno ampliato i loro programmi di trading transfrontaliero di oltre 1.000 azioni, quasi il 40%, e hanno consentito di includere azioni idonee di società internazionali con quotazioni primarie a Hong Kong nel trading in direzione sud.

Nell’ambito dell’espansione, 598 azioni di Shanghai e 436 azioni di Shenzhen aderiranno ai programmi Stock Connect, portando a 3.623 il totale delle azioni A disponibili per gli investitori internazionali. Le autorità di regolamentazione dei titoli nella Cina continentale e a Hong Kong hanno concordato a dicembre di ampliare l’ambito delle azioni ammissibili nei programmi Stock Connect, riportano CaixinGlobal e Nikkei.

«L’espansione della connessione azionaria sia in direzione sud che in direzione nord per includere più società è un’ottima notizia per il mercato e per gli investitori», ha dichiarato in una nota l’amministratore delegato della borsa di Hong Kong Nicolas Aguzin. «Questo è il prossimo significativo sviluppo della pietra miliare nella continua evoluzione di questi programmi di accesso reciproco al mercato unici e di successo».

La società mineraria australiana Yancoal Australia, l’operatore di casinò cambogiano NagaCorp Ltd., la società francese di prodotti per la cura della pelle L’Occitane e il produttore di valigie statunitense Samsonite sono le prime società internazionali quotate a Hong Kong ad essere aggiunte alla cosiddetta lista dei collegamenti azionari diretti a sud, secondo ad un annuncio venerdì delle tre borse. Le loro azioni diventeranno accessibili agli investitori della Cina continentale a partire dal 13 marzo.

Il trading Northbound includerà azioni con una capitalizzazione di mercato di almeno 5 miliardi di yuan (717 milioni di dollari) che soddisfano i criteri di liquidità. L’espansione commerciale verso sud includerà azioni di società straniere con quotazioni primarie a Hong Kong che sono componenti degli indici compositi Hang Seng o hanno una capitalizzazione di mercato di almeno 5 miliardi di HK$ (637 milioni di dollari).

In precedenza si prevedeva che le azioni del marchio di moda italiano Prada e della società russa di alluminio Rusal sarebbero state tra i primi gruppi aggiunti ai programmi. L’esclusione di Prada sia dovuta a una legge italiana sulla tassazione delle transazioni finanziarie entrata in vigore nel 2013, che richiede il pagamento di un’imposta aggiuntiva dello 0,2% sulle transazioni a Hong Kong nelle azioni della società italiana di beni di lusso.

Alcune società straniere potrebbero avere requisiti fiscali o societari speciali che differiscono da quelli delle azioni esistenti nei programmi, come la necessità di pagare le tasse sulle transazioni finanziarie ai governi stranieri, hanno affermato le borse di Shanghai e Shenzhen. I programmi Stock Connect non sono tecnicamente in grado di supportare accordi speciali, quindi alcune società che potrebbero altrimenti essere idonee sono temporaneamente escluse da questa espansione, riportano le due testate.

Maddalena Ingrao

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