FILIPPINE. Ritardi nell’amnistia creano problemi alle elezioni Bangsamoro 

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Sono in corso i preparativi per le prime elezioni parlamentari nella regione autonoma musulmana delle Filippine, anche se una recente sentenza della Corte Suprema e una campagna di disarmo bloccata incombono sugli sforzi.

La regione autonoma di Bangsamoro nel Mindanao musulmano, o BARMM, dovrebbe tenere le sue prime elezioni parlamentari a maggio 2025. Ben 109 candidati e otto partiti politici hanno dichiarato la loro intenzione di candidarsi per la legislatura regionale durante il periodo di presentazione delle candidature che scade sabato prossimo, riporta Nikkei.

Le elezioni regionali del 2025 metteranno alla prova il processo di pace nelle Filippine meridionali, riporta Anadolu. Il processo di pace ha due pilastri portanti, normalizzazione e pilastri politici; la parte politica sta procedendo come previsto, ma ci sono ritardi e problemi nella parte di normalizzazione.

“Il processo continua in tutte le dinamiche. Se le elezioni si terranno in un ambiente sicuro, il MILF (Moro Islamic Liberation Front) può ottenere una maggioranza o quasi in queste elezioni e continuare il governo. Se la gente dice: ‘Siamo contenti della pace, siamo contenti di coloro che hanno governato Moro dal 2019’ e dà la maggioranza al partito di punta (MILF) alle elezioni, si possono fare passi molto più rapidi in altre aree, inclusa la normalizzazione”, prosegue l’agenzia turca.

La forza di polizia della regione dovrebbe essere portata sotto il comando dello Stato filippino, e 7.000 persone nella regione, tra cui MILF e il Moro National Liberation Front, dovrebbero esserne parte e collegate al primo ministro regionale.

L’amnistia generale nella regione ancora non c’è ed è necessaria per il processo di pace. La commissione per l’amnistia generale, che è stata istituita tramite una circolare emessa dal presidente delle Filippine Ferdinand Marcos Jr., ha detto che ci sono stati problemi nel disarmare 40.000 membri del MILF e nel reintegrarli nella vita sociale. E sta quindi esaminando i casi uno ad uno, allungando i tempi. Creando quindi un collo di bottiglia sull’amnistia generale.

Il ritardo sta facendo sì che nomi importanti del MILF sono ancora nella lista dei ricercati, sebbene le elezioni siano previste per maggio 2025, nonostante questi personaggi hanno le carte in regola per rappresentare il popolo Bangsamoro in parlamento.

Tommaso Dal Passo 

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