FILIPPINE. Duterte fa vaccinare di nascosto i militari prima dei medici

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Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha ordinato la vaccinazione di massa del Gruppo di Sicurezza Presidenziale e di varie unità delle Forze Armate delle Filippine con il vaccino cinese. Diversi membri del gabinetto e alti funzionari sono stati anche tra coloro che, secondo quanto riferito, hanno ricevuto le vaccinazioni precoci in quella che l’opposizione considera una palese violazione degli standard globali, compresa la necessità di dare priorità agli operatori sanitari in prima linea e a quelli appartenenti a gruppi demografici vulnerabili.

La decisione, riporta Asia Times, ha scatenato polemiche perché i vaccini usati per il gruppo di difesa di Duterte sarebbero stati “contrabbandati” molto probabilmente dalla Cina, sollevando considerazioni sulla sicurezza nazionale. Il segretario degli Interni Eduardo Año ha riconosciuto che ai membri della sicurezza e ai soldati è stato iniettato il vaccino cinese Sinopharm. I vaccini non sono ancora stati certificati dagli enti regolatori, suscitando preoccupazioni per i potenziali effetti negativi.

Il Segretario della Difesa Delfin Lorenzana, aveva confermato in precedenza che le forze di sicurezza hanno ottenuto e somministrato i vaccini senza il suo permesso. Il vicepresidente Leni Robredo si è unito al coro delle critiche, sottolineando la necessità di trasparenza e responsabilità per evitare trattamenti speciali e abusi di potere.

È chiaro ai più che le unità militari sono state vaccinate su comando di Duterte. Il generale Cirilito Sobejana, a capo dell’esercito filippino, ha ammesso che unità intere erano già state vaccinate: «Beh, naturalmente il nostro Presidente è il nostro Comandante in Capo delle Forze Armate delle Filippine, quindi… dovrei dire che l’ordine è venuto dalla cima alla catena di comando delle Forze Armate».

È un argomento delicato, considerando che la stragrande maggioranza dei filippini non riceverà probabilmente a breve vaccini a prezzi accessibili e sicuri. Le Filippine hanno subito 479.693 casi e 9.321 morti per la malattia, secondo la Johns Hopkins University.

Nonostante abbia subito una delle peggiori epidemie di Covid-19 e crisi economiche in Asia, il governo del presidente Duterte non è riuscito a garantire le spedizioni di vaccini su larga scala dai principali fornitori occidentali che aveva in precedenza accusato di aver innalzato i prezzi. Di conseguenza, le vaccinazioni di massa non inizieranno probabilmente prima del 2022.

Tommaso Dal Passo