Abu Sayyaf libera ostaggio di tre anni

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FILIPPINE – Zamboanga City, 09/02/2016. Un bambino di tre anni, nipote, di un sindaco del sud delle Filippine, è stato rilasciato dopo essere stato tenuto prigioniero per più di 10 mesi da Abu Sayyaf.

A.J. Garban è stato ritrovato nella provincia a maggioranza musulmana di Sulu, roccaforte di Abu Sayyaf, dopo il suo rapimento dalla provincia a maggioranza cristiana di Zamboanga del Sur, a marzo 2016. A.J. è il nipote del sindaco di Pitogo, Richard Garban, che a Zamboanga City ha riabbracciato il bambino. Il 31 marzo era stato preso in ostaggio, assieme alla sorella di due anni e ad un altro ragazzo, durate un tentativo fallito di rapimento di una donna d’affari. Abu Sayyaf li aveva usati come scudi umani durante la fuga. Un mese dopo l’incidente, il sindaco Garban aveva detto che i rapitori avevano inviato dei messaggi alle famiglie chiedendo un riscatto di 1,34 milioni di dollari. Un pescatore aveva scoperto il corpo della bambina vicino al porto della città pochi giorni dopo, mentre l’adolescente era fuggito a luglio, quando il gruppo è stato sorpreso dai militari a Indanan. Non è stato reso noto se sia stato pagato o meno un riscatto per la liberazione del bambino. Le bande di rapitori professionisti operano nella penisola di Zamboanga e nelle province dell’isola di Sulu, Basilan e Tawi-Tawi; consegnano i loro prigionieri a Abu Sayyaf e il riscatto, se versati, viene condiviso con il gruppo.