Baku-Tblisi -Kars, via di fuga per la Nato dall’Afghanistan

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GEORGIA – Tblisi. 17/08/13. Scioperi a raffica sulla linea ferroviaria in costruzione Azerbaigian-Georgia-Turchia.

A dare il la all’astensione i lavoratori della città georgiana di Marneuli, dove è prevista la costruzione della stazione di Tetritskarsky della linea ferroviaria BTK -l’oleodotto Baku-Tblisi-Kars (Turchia). I lavoratori lamentano il mancato pagamento degli stipendi degli ultimi sei mesi. Nonostante le promesse, i lavoratori non ricevono lo stipendio e si sono rivolti con la loro protesta direttamente al primo ministro Bidzina Ivanishvili.

Nel quadro della “Baku-Tbilisi-Kars” è prevista una nuova linea ferroviaria lunga 105 chilometri da Akhalkalaki, Georgia per le Kars, in Turchia. Anche in Georgia e Azerbaigian vi sono ricostruzioni in atto lungo alcuni snodi stradali importanti come quello di Akhalkalaki in Georgia, inoltre, il tratto ferroviario sarà l’anello di collegamento tra Europa e Turchia, ed utilizzerà vettori sovietici adattati al trasporto merci per i Paesi europei. 

Si presume che in seguito, dopo la costruzione della nuova strada e della linea ferroviaria, 30 milioni di tonnellate di merci transiteranno sulla ferrovia turco-georgiana-azera. 

Altro anello della catena centroasiatico-europeo il porto di Baku collegato via terra alle regioni dei Paesi dell’Asia centrale e della Cina. Infine, la nuova linea ferroviaria e le nuove strade serviranno alle forze internazionali di peacekeeping in Afghanistan per il ritiro previsto dopo il 2014.

Secondo gli analisti di IA Regnum, la costruzione della ferrovia e dei tratti stradali ha un duplice scopo, da un alto quello economico, per via dei collegamenti tra e per i Paesi centro asiatici e il Caucaso, dall’altro come base geopolitica, nel processo di ritiro della Nato dall’Afghanistan, processo in cui l’Alleanza sarà in grado di creare una serie di punti di forza nel Caucaso in Georgia e Azerbaigian.

Va inoltre notato che il primo ministro georgiano Bidzina Ivanishvili subito dopo il suo insediamento, ha detto che aveva alcune domande circa la fattibilità della costruzione della ferrovia. A Tbilisi, si è affermato che la BTK può competere con i porti georgiani di Batumi e Poti. Si noti inoltre che il collegamento ferroviario tra l’Azerbaigian, la Georgia e la Turchia è ora possibile senza la costruzione della BTK – passando a Gyumri, in territorio armeno. Tuttavia, a causa del blocco tra Armenia, Azerbaigian e la Turchia si è deciso di costruire un percorso di bypass.

Nel quadro del “Baku-Tbilisi-Kars” progetto di costruire una nuova linea di 105 chilometri ramo ferroviario, 76 km di ferrovia attraverso la Turchia e 29 km – Georgia. Oltre alla Georgia sarà ricostruito tratta ferroviaria 178 chilometri Marabda-Akhalkalaki-Tbilisi, che consentirà di aumentare la sua capacità di 15 milioni di tonnellate di merci l’anno. Inoltre a Akhalkalaki in Georgia verrà costruita una stazione di stazionamento e snodo ferroviario per i treni merce con la possibilità di scambaire quelli di “fattura” russa con quelli di “fattura” europea.

Il progetto “ferrovia Baku-Tbilisi-Kars” iniziato nel 2007, prevede la riabilitazione-ricostruzione di 178 km w/w della linea “Marabda-Akhalkalaki” sul territorio della Georgia, la costruzione di una nuova linea ferroviaria da st.Ahalkalaki a st.Kars (Turchia), per una lunghezza totale di 98 km. Da questa zona a lato della Georgia si trova a 30 km di ferrovia Akhalkalaki-Kartsakhi (confine turco) e dalla Turchia, dal Kartsakhi a Kars – 68 km di tratto.

La Turchia ha completato la costruzione del tunnel di confine al confine con la Georgia nel quadro della “Baku-Tbilisi-Kars” nel novembre 2011. 

“Baku-Tbilisi-Kars” fa parte di un grande progetto, che prevede il collegamento delle ferrovie del Caucaso meridionale attraverso la Turchia per la linea ferroviaria in Europa. Questo progetto sarà una moderna incarnazione della storica Via della Seta e permetterà un continuo spostamento di merci e persone dall’Asia all’Europa e viceversa. Secondo i piani della ferrovia in Turchia, a Istanbul, sotto il Bosforo, a una profondità di 60 metri vi sarà la costruzione di un tunnel ferroviario “Marmara”, che fornirà un collegamento diretto con la rete ferroviaria in Europa. Dopo la sua attuazione, l’oleodotto Baku-Tblisi -Kars sarà un importante corridoio ferroviario Europa-Caucaso-Asia.